Riceviamo e pubblichiamo una nota del deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Caiata, firmatario dell’ordine del giorno al Decreto legislativo Covid che chiedeva la riapertura degli stadi al 25%.
Ecco quanto riportato:
“La riapertura al pubblico degli stadi al 25% in occasione del prossimo Europeo di calcio è una vittoria di Fratelli d’Italia.
Bene la sottosegretaria Vezzali che ha condiviso in pieno la linea espressa nel nostro ordine del giorno al Decreto legislativo Covid, approvato dal governo e successivamente segnalato alla Presidenza del Consiglio, permettendo così ai tifosi italiani di poter tornare in sicurezza a tifare uno degli sport più belli del mondo“.
Così in Ordine del Giorno 9/02921/033 presentato da CAIATA Salvatore:
“Testo di Giovedì 11 marzo 2021, seduta n. 467
La Camera, premesso che:
il provvedimento de quo reca una serie di disposizioni in materia di contenimento e prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e di svolgimento delle elezioni 2021;
in particolare, proroga al 30 Aprile 2021 il termine entro il quale potranno essere adottate ovvero reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio;
tali ulteriori misure si sono rese necessarie a causa del continuo e inarrestabile proliferare del virus Covid-19 che attanaglia la nostra Nazione, e non solo, ormai da un anno;
nelle zone gialle si conferma la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un afflusso controllato;
è stata data la possibilità di riaprire teatri e cinema, con posti a sedere preassegnati, nei rispetto delle norme di distanziamento con capienza che non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala;
sono stati consentiti soltanto gli eventi e le competizioni — di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) — riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico;
è noto che la possibilità di riaprire gli Stadi Sportivi al Pubblico in proporzione alla capienza, nel pieno rispetto del distanziamento sociale e nella misura massima di 1000 spettatori o comunque non oltre il 20 per cento della capienza omologata, risulterebbe utile anche ad evitare assembramenti fuori dagli Stadi Sportivi o peggio ancora in locali non autorizzati dove spesso gli ultras sfogano la loro legittima passione, impegna al Governo a valutare l’opportunità di prevedere, compatibilmente con l’andamento della curva epidemiologica, la riapertura graduale degli Stadi Sportivi nei termini e nelle modalità sopra indicate, al fine di consentire l’accesso ai cittadini — in un luogo già all’aperto — pur sempre nel pieno rispetto del distanziamento sociale.
9/2921/33. (Testo modificato nel corso della seduta) Caiata”.