Riceviamo e pubblichiamo un comunicato della Procura:
“A seguito di serrate indagini, coordinate da questa Procura della Repubblica con l’ausilio della Polizia di Stato di Potenza (Squadra Mobile e Commissariato di Melfi), nella serata di ieri è stata eseguita l’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, disposta dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale di Potenza nei confronti del 46enne G.G., cittadino italiano residente a Melfi, indagato per il delitto di tentato omicidio.
Il provvedimento rappresenta l’esito delle attività investigative dalle quali risultavano gravi indizi del delitto di cui agli articoli 56 575 c.p..
Secondo la ricostruzione, l’indagato, la sera dello scorso 19 dicembre, in Melfi, avrebbe tentato di colpire con un grosso coltello il fratello maggiore dopo essersi introdotto nella sua abitazione, per cui si è ritenuta la sussistenza di atti idonei ed univocamente diretti a cagionare la morte dell’aggredito, non riuscendo nell’intento per l’intervento di terzi.
Il motivo della lite, per come accertato, sarebbe stata la richiesta della parte offesa, rivolta al fratello, di provvedere ad alcune riparazioni nella sua abitazioni per evitare infiltrazioni nella sottostante abitazione della persona offesa.
Atteso che dalle indagini effettuate risultavano gravi indizi del reato di cui sopra, questo ufficio ha richiesto l’emissione del provvedimento cautelare, poi emesso dal G.i.p. presso il Tribunale, eseguito dalla Polizia di Stato, con la traduzione di G.G. nel carcere di Trani”.