Uno per uno, nella Sagra dei record.
Racconta il sindaco di Avigliano, Giuseppe Mecca:
“6.000 e oltre sono state le persone che hanno goduto dello spettacolo del “Cenacolo” in Piazza Gianturco, grazie alla Pro Loco di Avigliano, ai figuranti e a tutti coloro che hanno lavorato per realizzare uno spettacolo unico al mondo, I Quadri Plastici di Avigliano i quali, come già ho proposto pubblicamente venerdì, dovranno viaggiare in giro per il mondo, così come meritano.
900 e oltre sono le persone che hanno partecipato al Baccapranzo di Avigliano, un evento concepito per i giovani e che rappresenta oramai un richiamo per persone provenienti da ogni parte della Regione e di Italia, grazie al lavoro straordinario dell’APS San Vito Martire che ringrazio per il sostegno e per il costante supporto.
20.000 e oltre sono stati i visitatori giunti ad Avigliano in questi tre giorni, e noi vogliamo ringraziarli tutti augurandoci che si siano sentiti accolti e che abbiano potuto apprezzare il patrimonio materiale ed immateriale di cui può godere la nostra Città, tra spettacoli ed intrattenimenti, con il pensiero anche ai più piccoli grazie al contributo dell’associazione “La Trota” che in questi tre giorni ha animato spettacoli e giochi per i bambini ed è a Caterina Rosa e a tutto il suo staff che rivolgo un sincero ringraziamento.
I bambini sono stati protagonisti anche di un altro coinvolgente spettacolo, I Quadri Plastici Junior, realizzati in Piazza Alcide De Gasperi da parte del laboratorio teatrale “Amici per Sempre” che non ha fatto mancare il suo consueto e validissimo contributo all’offerta culturale del paese.
Via Roma è tornata a vivere con le sue botteghe, riaperte al suono delle musiche tradizionali e delle donne in abito aviglianese, grazie alla passione immutata che anima il Gruppo Folk di Avigliano, nella strada degli artigiani e delle pietre parlanti, grazie al lavoro realizzato dalla Cooperativa di Comunità di Avigliano Civitas, a cui rivolgo il mio ringraziamento.
Mbera la terra nella Sagra è stato un esperimento vincente, grazie al progetto di show cooking elaborato da un altro talento tutto aviglianese, Angelo Galasso, che in Piazza Rachelina Laguardia ha realizzato un momento di altissima cucina, coinvolgendo cuochi, donne in abito tradizionale che hanno realizzato la pasta di casa al momento, i lavori in carta pesta di Leonardo Carriero, unitamente alla collaborazione con il Comune di Ruoti che unitamente ringrazio.
Dall’arte agli artigiani, dal centro storico al quartiere di basso la terra, dal baccalà al tarallo aviglianese fino alla strazzata, senza farci mancare un altro simbolo del territorio, la Balestra di Avigliano, la più grande del Mondo esposta nel Chiostro del Palazzo di Città, dove è stata coordinata, da parte del maestro Vito Aquila, una mostra di coltelli provenienti da tutta Italia e che ha incantato migliaia di visitatori.
Tutto questo nella cornice straordinaria dei sapori messi in campo dagli operatori, come sempre eccellenti nel servizio e nella qualità, che hanno partecipato a questa edizione e che l’hanno arricchita, a cui sento di rinnovare l’invito per il prossimo anno che sarà quello speciale, il 𝐭𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞𝐧𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐠𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐁𝐚𝐜𝐜𝐚𝐥𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐀𝐯𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐧𝐨.
Non avremmo potuto fare nulla se non ci fosse stato il lavoro monumentale di una Città intera, a partire dall’Amministrazione Comunale, il tecnico che ha coordinato la sicurezza, la Polizia Locale, l’Arma dei Carabinieri, la Protezione Civile, la Croce Rossa, la Banda Musicale Città di Avigliano, tutte le associazioni di volontariato e non solo coinvolte, tutti i cittadini di buon cuore che a diverso titolo hanno pulito e abbellito quartieri e rioni, gli addetti al servizio di raccolta rifiuti, gli elettricisti, chi ha curato l’illuminazione, tutti nessuno escluso.
Uno ad uno.
Avigliano in questi tre giorni voleva mostrare il meglio di sé, della sua storia orgogliosa e fiera, della sua tradizione che resiste e si rinnova, del suo immenso cuore che batte ancora e forte, e credo che sia stato un grande successo per tutti.
Sinceramente, infinitamente GRAZIE!”.




























