Potenza: “Disagi evitabili in Via della Pineta, servono modifiche immediate all’ordinanza”. I dettagli

Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere comunale Alfonso Nardella (Lega):

“L’ordinanza dirigenziale n. 562/2025, emanata per regolamentare il traffico durante la demolizione della palestra CONI, sta generando nelle aree di Montereale e in particolare in Via della Pineta disagi che avrebbero potuto essere evitati con una programmazione più attenta e una maggiore considerazione delle esigenze dei residenti e degli utenti quotidiani del parco e della piscina comunale.

Il divieto di sosta su entrambi i lati, imposto senza alcuna modulazione oraria, sta infatti paralizzando la vivibilità dell’intera zona, soprattutto nelle ore serali e notturne, quando il cantiere è fermo e non vi è alcuna reale motivazione di impedire completamente la sosta.

Per queste ragioni ho presentato un’istanza formale chiedendo una modifica mirata e ragionevole del provvedimento: una deroga dalle 17:00 alle 06:00 che consentirebbe la sosta su un solo lato della strada, senza interferire con la sicurezza del cantiere né con la circolazione dei mezzi di soccorso.

Una soluzione semplice, già prevista dalle possibilità offerte dal Codice della Strada e ampiamente adottata in situazioni analoghe, che permetterebbe di alleggerire un disagio che oggi grava esclusivamente sui cittadini, mentre i lavori nelle stesse fasce orarie risultano sospesi o ridotti al minimo.

La città merita decisioni equilibrate, non provvedimenti calati dall’alto che ignorano la quotidianità di chi quei luoghi li vive ogni giorno. È necessario applicare una modifica sostenibile, praticabile e rispettosa delle esigenze di tutti, senza chiedere ai cittadini di sopportare restrizioni inutili.

Il buon senso, prima ancora della politica, impone di intervenire. Non è accettabile che un’ordinanza nata per garantire sicurezza si trasformi in un ostacolo ingiustificato per residenti, famiglie e utenti dei servizi pubblici.

Da consigliere di opposizione continuerò a vigilare e a incalzare affinché si adotti una gestione più responsabile, più ascoltata e soprattutto più vicina ai bisogni reali dei cittadini”.