Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dei consiglieri del gruppo “Insieme per Avigliano” (Giovanni Sabia, Anthea Claps)
Si è svolto mercoledì mattina l’incontro con il dott. Luigi D’angola, da noi fortemente richiesto negli scorsi giorni in seguito alle tante sollecitazioni pervenuteci.
Il momento di confronto ha rappresentato un’importante occasione per ricevere aggiornamenti riguardo la questione dello spostamento della continuità assistenziale di Avigliano da via Guido Rossa a Borgo Coviello, nei pressi di piazza Aviglianesi nel mondo.
I medici di continuità assistenziale attendono da ormai un anno il ricongiungimento al presidio del Deu 118.
La nuova collocazione, oltre a rappresentare una posizione più strategica, risponderà a una maggiore richiesta di sicurezza dei medici durante i turni notturni.
Per la sicurezza degli operatori sanitari e per garantire un’assistenza adeguata è indispensabile che ciò avvenga in tempi celeri.
La direzione, di concerto con le Attività tecniche, ci ha comunicato che entro un mese, tempistica necessaria alla conclusione di alcuni lavori, lo spostamento dovrebbe essere possibile.
In un territorio vasto e dislocato come quello del comune di Avigliano l’efficientamento dei servizi è un tema cruciale, specie per quanto concerne i servizi socio-sanitari e la carenza di personale medico di medicina generale.
E proprio in ordine a questi temi l’incontro ha rappresentato altresì l’occasione per parlare dell’auspicato potenziamento dei servizi sanitari erogati dal Poliambulatorio che serve Avigliano e le aree limitrofe per poter erogare tutte quelle prestazioni utili ad assicurare una migliore sanità ai cittadini, che sia sempre più rispondente alle loro esigenze ed in particolare a quelle della popolazione over 65, ma anche per rappresentare alcune criticità che sta vivendo la cittadinanza, come la questione della carenza di medici di medicina generale nel territorio del centro cittadino, dopo l’ennesimo pensionamento con decorrenza 1 ottobre, e chiedere rinnovata attenzione e investimenti sulla medicina territoriale e di prossimità.
Con la consapevolezza che sarà necessario attivare una nuova rete di servizi assistenziali, una rete spoglia dell’antiquato modus operandi e che guardi alle nuove frontiere della medicina e della cura, abbiamo quindi offerto il nostro contributo, consci che il progresso di una comunità passi in primis dalla dignità e dal benessere psicofisico dei suoi abitanti”.




























