Basilicata, sanità: “ci sono le condizioni per stabilizzare tutti i precari”! L’appello

“Le Aziende aggiornino subito i piani triennali delle assunzioni.

Ci sono le condizioni per stabilizzare tutti i precari che ne hanno diritto ma le Aziende non devono perdere altro tempo ma affrettarsi ad aggiornare i piani triennali del fabbisogno di personale per poi poter procedere alle immissioni in ruolo”.

A lanciare l’appello è Luciana Bellitti, segretaria regionale della Fials-Confsal, il maggiore sindacato autonomo del comparto Sanità.

Ricorda Bellitti:

La Regione Basilicata è stata la prima a munirsi di linee guida per la stabilizzazione.

Al tavolo sindacale al Dipartimento Salute abbiamo avuto ampie rassicurazioni che le risorse finanziarie per assumere tutti i precari ci sono.

E i fondi sono stati incrementati, con una recente delibera, di un ulteriore 10%.

In quella sede, per semplificare il lavoro alle Aziende ed evitare sovrapposizioni, abbiamo concordato un meccanismo efficace: ogni precario potrà fare una sola domanda.

Per chi dovesse essere escluso da questa immissione in ruolo scatterà una seconda chiamata per coprire il fabbisogno delle Aziende.

Le stabilizzazioni di infermieri e Oss, tecnici di laboratorio e di diagnostica per immagini, ostetriche e le tante figure che coprono la vasta gamma di prestazioni occorrenti al servizio sanitario è una priorità assoluta.

Alla carenza cronica di personale si è aggiunto in questi ultimi drammatici anni il sovraccarico di lavoro per l’emergenza Covid, testimoniato da tante nostre denunce e segnalazioni.

Con i dipendenti stressati da doppi turni, mancati riposi, demansionamento, si mette a rischio la loro salute ma anche la sicurezza dei pazienti.

Un rischio che le Aziende non si possono permettere.

Perciò bisogna fare presto.

Così come è urgente coprire i ritardi accumulati per realizzare finalmente le nuove strutture sanitarie previste sul territorio dal pnrr.

Si potrà cosi riequilibrare un rapporto storico che, sovraccaricando gli ospedali, penalizzava l’intero sistema, mentre si potranno assicurare i servizi necessari a una popolazione che muta.

Le Aziende provvedano quindi a inserire al più presto nel piano triennale delle assunzioni tutte le posizioni attualmente coperte da precari che hanno maturato il diritto alla stabilizzazione.

Sarà così possibile avviare e concludere rapidamente la procedura per assicurare il lavoro a tempo indeterminato a questi dipendenti che tanti sacrifici hanno fatto in questi anni.

Un atto di giustizia e di lungimiranza che farà sicuramente bene al sistema sanitario regionale”.