Fernando Scattone eletto nuovo presidente dell’Unione di Comuni dell’Alto Bradano

Il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone è stato eletto nuovo presidente dell’Unione di Comuni dell’Alto Bradano, guidata da oltre un anno dal Vice Presidente, facente funzioni di Presidente, Michele Mastro, Sindaco di Palazzo San Gervasio.

La nomina, avvenuta nella seduta del consiglio di Giovedi 20 Febbraio 2020, su indicazione e all’unanimità dei sindaci dell’Unione che ha confermato, tra l’altro, l’attuale carica di vice presidente.

Fiduciosi e rispettosi dell’azione della magistratura, sottolineano in coro i sindaci dell’Alto Bradano, siamo certi che quanto prima la posizione giudiziaria che sta coinvolgendo una persona a noi cara, un collega stimato, il Sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro volgerà per il meglio e che presto potrà rientrare nella sua carica pubblica di Sindaco di Palazzo e di vice presidente dell’unione dei Comuni “Alto Bradano”.

Il neo presidente Fernando Scattone ha dichiarato:

“L’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano, composta da otto comuni, (Acerenza, Forenza, Cancellara, Banzi, Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio, Tolve e San Chirico Nuovo), ha assunto una grande forza nel corso di questi anni, e con essa abbiamo saputo, grazie alle straordinarie capacità di sindaci e amministratori locali, di portare avanti servizi fondamentali per i cittadini, come quelli alla persona, quelle a favore dell’ambiente, della sicurezza dei cittadini”.

Il tema dell’associazione dei servizi e delle funzioni è uno degli argomenti più rilevanti non solo per le istituzioni ma anche per i cittadini.

Il dibattito su questo tema è estremamente importante sia nella prospettiva immediata sia in relazione ad una prospettiva del riordino del sistema degli enti locali.

Esiste, infatti, il tema dello spopolamento dei comuni e quello della criticità finanziaria degli enti.

C’è l’oggettiva carenza di personale e la difficoltà a fornire i servizi fondamentali.

Per questo il legislatore nazionale, dal 2010 quando, ha capito che non riusciva a sostenere le autonomie locali ha aperto la strada al progetto di mettere insieme i servizi.

La Regione Basilicata, dal canto suo, ha cercato di sostenere questo processo che nasce, però, dalla volontà dei Comuni che su questo terreno hanno autonomia assoluta.

Tanti i servizi oramai esistenti da anni e offerti dalla prima Unione dei Comuni della Regione Basilicata, l’Unione dei Comuni Alto Bradano, la raccolta differenziata e conferimento dei rifiuti solidi urbani, la mensa scolastica, centrale unica di committenza, lo sportello unico delle attività produttive, la riscossione della Tari, la gestione delle paghe e contributi, il trasporto scolastico, sui quali si può ancora migliorare.

Credo, sia fondamentale, che i nostri cittadini percepiscano l’Unione come ente a loro vicino, utile e necessario.

In questi mesi, pertanto sarà massima l’attenzione e la celerità sui progetti in itinere, sugli affidamenti e alla realizzazione delle opere; massimo impegno anche nell’estensione della gestione associata dei servizi, obiettivo sul quale l’Unione ha sempre puntato tantissimo sin dalla sua istituzione.

Uno dei principali impegni sarà la valutazione, affidata all’intero consesso dell’Unione dei Comuni, circa l’utilità di una gestione associata della polizia Locale, che, al di là dei suoi possibili effetti positivi, proietterebbe in avanti non poco l’immagine dell’Unione, che, al momento, sembra in corrispondenza monca”.