Il 17 Dicembre scorso, nell’Auditorium del Seminario Minore di Potenza, si è svolta un convegno che ha unito riflessione normativa e riconoscimento professionale.
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza, insieme alla Fondazione Ordine Ingegneri di Potenza, ha promosso il convegno “La Riforma degli Ordinamenti Professionali Italiani”, un appuntamento che ha ribadito il ruolo attivo dell’Ordine nel percorso di revisione avviato con legge delega del Governo.
L’Ordine potentino, infatti, è stato presente sui tavoli romani con contributi puntuali e proposte concrete in materia di equo compenso, deontologia e fiscalità, temi ritenuti centrali per garantire tutele, qualità e sostenibilità all’esercizio della professione.
Un protagonismo riconosciuto anche a livello nazionale, frutto di un impegno costante nel dialogo istituzionale e nella costruzione di un modello ordinistico più moderno ed efficace.
Il convegno ha fatto da cornice alla consegna dei timbri d’oro e d’argento agli iscritti con 50 e 25 anni di carriera: un tributo alla competenza e alla dedizione che ha visto assegnare 7 timbri d’oro e 60 d’argento, simboli tangibili di un percorso professionale esemplare.
A moderare l’incontro l’ing. Maurizio Sarli, consigliere segretario dell’Ordine, mentre gli interventi tecnici sono stati affidati all’ing. Maurizio Tolve, presidente dell’Ordine, e all’ing. Michele Lapenna, già presidente dell’Ordine e referente nazionale per i Lavori Pubblici.
Ha dichiarato il presidente Tolve:
“Abbiamo celebrato una bellissima carriera, ma anche riaffermato il nostro ruolo nel processo di riforma.
L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Potenza è da sempre protagonista e oggi porta contributi concreti alla legge delega, dall’equo compenso alla revisione delle norme deontologiche, fino ai temi fiscali che incidono sulla vita professionale quotidiana.
Siamo parte attiva di un cambiamento che riguarda tutte le professioni ordinistiche”.
Un messaggio forte è stato rivolto anche ai giovani:
“L’invito è a formarsi in Basilicata e a investire qui le proprie competenze.
Questo territorio ha bisogno di energie nuove, visione e radicamento”.
La cerimonia si è conclusa con lo scambio degli auguri natalizi, suggellando un pomeriggio di valori, memoria e prospettiva.





























