Pesca, comunità e territori: da Maratea parte il modello italiano di sviluppo costiero

Per tre giorni  Maratea ha ospitato il primo seminario nazionale CLLD – GAL Pesca e Acquacoltura, promosso dalla rete nazionale dei Gruppi di animazione locale  in collaborazione con il Gal “La Cittadella del sapere” e la Regione Basilicata.

L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra istituzioni, esperti, operatori del mare e amministratori locali sul ruolo strategico dei GALPA per lo sviluppo sostenibile delle comunità costiere italiane.

Tre giornate intense, ospitate nella cornice del Grand Hotel Pianeta Maratea, hanno messo al centro temi chiave come la resilienza economica, sociale e ambientale, l’innovazione territoriale e il rilancio delle economie costiere attraverso una visione partecipata e integrata.

Il modello CLLD (Community-Led Local Development), sostenuto dal programma FEAMPA, si conferma infatti come strumento fondamentale per favorire la coesione territoriale e valorizzare le identità locali. ”

Abbiamo fortemente voluto ospitare questa tre giorni proprio a Maratea – hanno spiegato i promotori dell’evento –   luogo simbolico della nostra identità costiera, perché crediamo che oggi, più che mai, sia necessario costruire una visione comune per il futuro delle comunità del mare. Una visione capace di unire territori diversi, di valorizzare le vocazioni locali e di affrontare le trasformazioni in atto con strumenti concreti e condivisi”.

Ad aprire i lavori il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che in un videomessaggio ha espresso apprezzamento per l’iniziativa e per il lavoro portato avanti dai GALPA, riconoscendo nel modello CLLD un efficace strumento di sviluppo territoriale e rilancio del settore pesca.

“I Gal con le strategie proposte hanno confermato la loro funzione di cerniera tra le politiche  europee e le realtà territoriali  – ha rimarcato – contribuendo alla crescita sostenibile delle filiere ittiche  e dell’acquacoltura valorizzando le risorse marine e generando valore per i territori costieri”.

Il sindaco di Maratea, Cesare Albanese, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando “l’importanza di ospitare un evento nazionale in un momento cruciale per la città, che si appresta all’istituzione della propria Area Marina Protetta. Un passaggio strategico per tutelare e valorizzare la piccola pesca come risorsa identitaria e motore di sviluppo sostenibile”.

Dal presidente del GALPA “La Cittadella del Sapere”, Franco Muscolino, ribadita  “l’importanza della collaborazione tra i territori e la necessità di tradurre i contenuti del seminario in azioni operative, attraverso progetti pilota con ricadute concrete”.

Presente all’evento  il direttore generale per le Politiche Agricole della Regione Basilicata, Rocco Vittorio Restaino, che ha evidenziato i risultati ottenuti con la programmazione FEAMPA, sottolineando “l’urgenza di rafforzare la presenza imprenditoriale e giovanile nel settore pesca e acquacoltura, promuovendo filiere sostenibili capaci di coniugare crescita economica e rispetto ambientale”.

Nel suo intervento  il direttore  generale dell’APT Basilicata, Margherita Sarli, ha evidenziato la connessione tra pesca e turismo, descrivendo il turismo come “un ecosistema complesso in cui ogni attore può svolgere un ruolo attivo. Ha definito i pescatori sentinelle del mare e promotori del turismo esperienziale, proponendo l’attivazione di percorsi narrativi e scolastici per la valorizzazione culturale e la destagionalizzazione dell’offerta turistica”.

La dirigente PEMAC del MASAF, Roberta Cafiero, ha richiamato l’attenzione sull’obiettivo di certificare, sottolineando come come il FEAMPA rappresenti uno strumento chiave per la competitività e la resilienza delle imprese di pesca, con un’attenzione particolare al ricambio generazionale e alla tutela delle comunità costiere.

Dall’assessore alle Politiche Agricole, alla Sovranità Alimentare e alle Foreste della Regione Basilicata, Carmine Cicala, l’impegno  della Regione a rilanciare la filiera della pesca, soprattutto lungo il Tirreno e il Metapontino, annunciando l’imminente pubblicazione di un bando rivolto ai giovani interessati a investire in questo settore.

Cicala ha parlato della necessità di creare sinergie tra pesca, ambiente, turismo e sviluppo economico, puntando su progetti concreti e sostenibili.

Con la programmazione FEAMPA ormai nel vivo, il lavoro avviato a Maratea assume una valenza strategica. Le idee, le esperienze e le proposte emerse durante il seminario dovranno ora tradursi in progetti concreti, sostenuti da risorse, competenze e reti locali.

La vera sfida è costruire un futuro in cui la pesca e le comunità costiere non siano più percepite come marginali, ma come protagoniste dell’economia blu.

La Basilicata, con la sua ricchezza ambientale, culturale e umana, si candida a diventare un modello nazionale di sviluppo costiero integrato, capace di coniugare tradizione e innovazione, identità e sostenibilità, economia del mare e coesione sociale.