Potenza, case d’accoglienza usate per nascondere e confezionare droga: la Polizia…

A seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica e condotte dal personale della Polizia di Stato, è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 4 misure cautelari personali, disposte dal GIP di Potenza, nei confronti di alcuni cittadini di nazionalità subsahariana:

  • del 24enne A.H.;
  • del 30enne S.P.;
  • del 38enne N.M.;
  • e della 25enne J.P., sottoposta alla misura del divieto di dimora a Potenza con obbligo di presentazione quotidiano alla PG.

Le investigazioni sono scaturite da un’attività info-investigativa condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Potenza attraverso mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, in seguito a cui si individuava una rete di spaccio al minuto, gestita in questo centro, nei pressi della fermata della stazione Ferrovie Appulo Lucane e nei pressi della chiesa di ‘San Rocco”.

In particolare, A.H. è risultato essere il referente di diversi assuntori; con questi concordava incontri finalizzati alle cessioni, adoperando una serie di accorgimenti per sfuggire ad eventuali controlli, avvalendosi altresì di una rete di collaboratori, tra cui la compagna, J.P., il coinquilino S.P. e il cittadino gambiano N.M.

Nello specifico, sono stati ricostruiti circa 35 episodi di cessioni di sostanza stupefacente del tipo marijuana ed eroina, che i predetti vendevano al prezzo variabile di circa 20 – 25€.

Le indagini hanno permesso di individuare alcuni appartamenti adibiti a strutture d’accoglienza (CAS), utilizzati per occultare o confezionare la droga.

A riscontro, A.H., nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato deferito in stato di libertà perché trovato in possesso di alcuni grammi di marijuana e denaro contante pari a circa 2.500 €.