Potenza: il parco Baden Powell ospiterà una serra innovativa a disposizione dei cittadini! Ecco il progetto

La Cooperativa Venere, ente gestore del parco Baden Powell, nell’ambito delle numerose attività che propone all’interno del parco stesso, ha il piacere di ospitare un progetto innovativo realizzato dall’associazione AGUA, Associazione Generazione Umana Attiva, associazione che opera nell’ambito di attività di promozione sociale.

“Domenica 14 Maggio, alle ore 17:30, sarà ufficialmente inaugurata una serra acquaponica all’interno del parco Baden Powell, un nuovo progetto, un’innovazione tecnologica di elevata utilità sociale, un’esperienza di società collaborativa e non competitiva, un sistema modulare per la microproduzione distribuita.

All’interno della serra è possibile produrre vegetali edibili, piante officinali, aromatiche ed ogni altro tipo di arbusto, ad esclusione di alberi.

Nella serra è ubicato un laghetto al cui interno sono collocati dei pesci, le cui deiezioni fungono da fertilizzante e nutrimento per le piante.

L’acqua del laghetto viene poi pompata all’interno di alcuni biotubi che fungono da sostegno delle piante e filtro per l’acqua.

L’acqua proveniente dal laghetto, attraverso il passaggio nel biotubo, nutre la pianta e viene a sua volta depurata degli elementi nocivi per terminare nuovamente nel laghetto e consentire ai pesci di vivere.

Questo ciclo continuo nutre le piante e depura l’acqua allo stesso tempo, facendo in modo che i pesci garantiscono la crescita dei vegetali e i vegetali favoriscono la vita dei pesci.

Rispetto all’agricoltura tradizionale, questo sistema presenta notevoli vantaggi: riduzione dell’utilizzo delle risorse idriche, riduzione della superficie utile per la coltivazione, assenza dei trattamenti tradizionali praticati sul terreno, assenza di fertilizzanti, diserbanti, antibiotici.

La serra protegge, inoltre, dall’attacco aggressivo di afidi ed altri infestanti, oltre che da piogge acide e agenti atmosferici avversi.

L’idea di base è quella di permettere ad ogni nucleo familiare o aggregato di nuclei familiari (comunità) di produrre, scambiare e/o commerciare il proprio prodotto autoctono locale di alta qualità, evitando l’odioso confezionamento che caratterizza le produzioni industriali destinate alla grande distribuzione.

Questo sistema, all’interno di un modello di sviluppo economico locale, presenta notevoli vantaggi:

  • incentiva le relazioni sociali,
  • consente il lavoro di prossimità,
  • riduce la produzione di rifiuti da imballaggi plastici,
  • educa le future generazioni all’autosufficienza e alla collaborazione in perfetta osservazione dei normali fenomeni naturali.

La presentazione del progetto sarà accompagnata da visita guidata, musica e giochi”.