Potenza, in provincia il Sindaco si oppone alla convocazione del Consiglio straordinario: ecco che cosa è successo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato dei Consiglieri di minoranza del Comune di San Chirico Nuovo Sergio Scaccuto, Fabrizio Padula, Michele Gravino:

“Dalle elezioni del 26 maggio 2019 sono passati oltre sei mesi da quando nel comune di San Chirico Nuovo si è insediata la nuova amministrazione, guidata dal Sindaco Rossella Baldassarre.

Dopo varie interrogazioni e richieste di chiarimenti, inoltrate all’amministrazione, da parte dei consiglieri di minoranza e dal comitato cittadino “Uguali e liberi” su alcune questioni di interesse collettivo, che risultano poco chiare e irrisolte, ad oggi chi ha la titolarità del governo cittadino non ha ancora dato alcuna risposta.

A tal proposito, i consiglieri di minoranza, hanno ritenuto opportuno effettuare una richiesta di consiglio comunale straordinario, protocollata in data 27 Dicembre 2019, proprio per avere risposte circa le questioni di merito.

Infatti, uno dei punti all’ordine del giorno riguardava l’interrogazione sullo stato d’arte della struttura comunale “Il Rifugio” ed in particolar modo sulla vicenda che vede l’attuale vicesindaco Antonio Matera, poi nominato responsabile dell’area Tecnica per un breve lasso di tempo, anche presidente della Società cooperativa ‘Turistica 2000’.

La società aveva stipulato un contratto di concessione ventennale con l’ente, per la gestione della struttura ricettiva sita in contrada Guardiola.

La stessa società, in virtù di sentenza esecutiva, dovrebbe versare nelle casse comunali una somma di circa 50.000 euro.

Lo Statuto comunale prevede che la richiesta di consiglio straordinario presentata dalla minoranza, venga evasa entro venti giorni dalla data di ricezione.

I venti giorni sono trascorsi, ma l’unica risposta ricevuta è un silenzio assordante, che ha costretto l’intero gruppo consiliare di minoranza ad informare della vicenda gli organi istituzionali sovraordinati al Comune, e quindi Prefettura di Potenza e Corte dei Conti.

Deve essere nell’interesse di questa amministrazione lavorare per il bene della propria comunità, creando sinergie tra i vari gruppi politici, accogliendo proposte e suggerimenti e aprendosi al confronto pubblico con l’accoglimento delle istanze che provengono dalla minoranza, soprattutto se non si ha nulla da nascondere”.