Tra Potenza e provincia aumentano le truffe: i Carabinieri scoprono 8 persone

I Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza hanno posto in essere una mirata attività di controllo del territorio finalizzata a tutelare le fasce deboli, soprattutto giovanissimi ed anziani, spesso vittime, mediante artifizi e raggiri, del reato di truffa.

In tale ambito, i Carabinieri della Stazione di Viggiano (PZ) hanno deferito in stato di libertà alla competente A.G. tre cittadini della provincia di Napoli, rispettivamente di 25, 46 e 51 anni, per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e pagamento in concorso.

Le indagini, avviate dai Carabinieri a seguito della denuncia querela sporta da un cittadino oggetto di truffa, hanno consentito ai militari di individuare nei predetti gli autori di una serie di acquisti on-line, per l’importo complessivo di 750,00 Euro, con carta di credito clonata, intestata alla denunciante.

I Carabinieri di Bella (PZ) hanno identificato gli autori di una truffa telematica consumata in danno di un cittadino che aveva tentato di acquistare una console per video giochi su un noto sito di compravendita on-line. I truffatori, due cittadini della provincia di Foggia di 31 e 44 anni, deferiti in stato di libertà all’A.G. dopo avere pubblicato l’annuncio, hanno indotto la vittima ad accreditare, su una carta prepagata, la somma di 100,00 Euro, senza corrispondere l’oggetto d’acquisto.

A Lagopesole (PZ), invece, i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito alla Procura della Repubblica di Potenza un 25enne ed un 42enne della provincia di Reggio Emilia, resisi reponsabili di avere inserito un annuncio relativo alla vendita on-line di una macchina agricola, inducendo la vittima ad accreditare 520,00 Euro come corrispettivo, rendendosi, poi, irreperibili.

Analogamente, a Rionero in Vulture (PZ), i Carabinieri della locale Stazione hanno deferito alla Procura della Repubblica di Potenza un 36enne della provincia di Monza Brianza reponsabile di avere inserito un annuncio relativo alla vendita on-line di scarpe di una nota azienda sportiva, inducendo la vittima ad accreditare 210,00 Euro come corrispettivo, rendendosi, poi, anch’egli irreperibile.

Gli episodi descritti sono utili per richiamare, ancora una volta, l’attenzione da parte di tutti i cittadini sulla particolare fenomenologia, cogliendo l’occasione per ricordare che le denunce sono importanti per consentire alle Forze di Polizia di orientare al meglio le investigazioni e addivenire alla compiuta identificazione degli autori.