Potenza, tornerà a vivere il pianoforte trovato casualmente e usato dal maestro Leoncavallo! I dettagli

Dopo decenni di abbandono in un deposito e un restauro conservativo, il pianoforte verticale usato da Ruggero Leoncavallo nei suoi soggiorni a Potenza tornerà a “vivere”.

Lo strumento, in legno di abete e palissandro (costruito in Germania dalla “Franz Seiler Berlin” nella metà dell’Ottocento), che fu usato dal compositore per l’opera “Chatterton”, fatica che restò nel cassetto dell’autore per vent’anni prima di vedere la luce (il libretto porta la data 1877), è stato ritrovato casualmente in un deposito del Comune.

Come gli appassionati ricorderanno, Chattertonè, il capolavoro teatrale di Alfred de Vigny, trova spazio nel libretto di Leoncavallo che esaspera ulteriormente il nucleo drammatico del testo, ripresentando il dissidio tra un mondo ideale e di sogno e le meschinità della vita quotidiana.

Il lungo periodo di incubazione, la sua storia di inedito e la caparbietà nel voler far rappresentare l’opera, testimoniano quanto Leoncavallo tenesse al suo testo, la cui messa in musica si dedica alla sottolineatura dei conflitti e delle crudeltà umane – linea che troverà effetto nella sua opera maggiore – con esiti alterni, e non esenti da toni enfatici.

Il prossimo autunno, lo stesso pianoforte sarà il protagonista in un museo e di alcuni spettacoli previsti nell’ambito del progetto, realizzato dall’associazione “Un passo avanti”, illustrato stamani 8 Agosto, nel capoluogo lucano, nel corso di una conferenza stampa.