Si è ufficialmente concluso ieri mattina, alle ore 11:00, il Campo Scuola “Anch’io sono la Protezione Civile” – Maratea 2025, promosso dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e organizzato dal Gruppo Lucano di Protezione Civile – sede di Maratea, con il coordinamento del Gruppo Lucano nazionale e il sostegno dell’Amministrazione comunale e delle istituzioni locali.
Per una settimana, trenta ragazzi dai 10 ai 16 anni hanno vissuto un’esperienza unica che li ha portati a conoscere da vicino il mondo della protezione civile, a sperimentare la vita in un campo base, a confrontarsi con le istituzioni e a mettersi in gioco con attività pratiche, esercitazioni e momenti di riflessione collettiva.
Dal loro ingresso nella nuova struttura comunale adibita a maneggio in località Brefaro, i ragazzi hanno varcato simbolicamente una soglia: quella che li ha condotti fuori dalla quotidianità e dentro una settimana di regole, responsabilità e spirito di comunità.
Le tende ministeriali gonfiabili a tre archi, le stesse utilizzate in caso di emergenze reali, hanno rappresentato la loro casa. Dormire sulle brandine, condividere gli spazi, rispettare turni e orari è stata la prima lezione di protezione civile: imparare la convivenza, la collaborazione e la gestione di piccole difficoltà quotidiane come parte integrante del percorso formativo.
Ogni squadra aveva il proprio caposquadra, responsabile delle attività di pulizia delle tende, della mensa e degli spazi comuni. La vita di campo, con sveglia mattutina, igiene personale, colazione condivisa e un programma serrato di attività, ha permesso ai giovani di comprendere che anche l’ordine e la cura dei dettagli sono fondamentali per la sicurezza collettiva.
Il Campo ha seguito fedelmente le linee guida del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, offrendo ai ragazzi un percorso multidisciplinare.
Sono stati affrontati temi come:
- il Piano Comunale di Emergenza, con esercitazioni pratiche su aree di attesa, ammassamento e accoglienza;
- il rischio incendi boschivi (AIB), con dimostrazioni e una simulazione di spegnimento che ha permesso ai ragazzi di imparare le tecniche base del primo intervento in sicurezza;
- le telecomunicazioni, con l’utilizzo delle radio di campo e spiegazioni sull’importanza della comunicazione nei contesti emergenziali;
- la logistica e il montaggio delle tende, con simulazioni di allestimento di un campo di accoglienza;
- l’orientamento e l’uso della bussola, con escursioni a cavallo e nella natura per imparare a leggere il territorio e muoversi in sicurezza;
- la tutela dell’ambiente, con attività sul mare, sensibilizzazione sull’uso della plastica e comportamenti corretti per ridurre i rischi ambientali;
- la protezione del patrimonio culturale, per capire che anche l’arte e la storia fanno parte del sistema di protezione civile.
Non sono mancati momenti dedicati alle tradizioni locali, come il laboratorio sui libbani, corde marine tipiche di Maratea, realizzate con piante locali. I ragazzi hanno riscoperto una tradizione che unisce manualità, storia e prevenzione, utilizzando quanto prodotto per la scenografia dello spettacolo finale.
Un elemento centrale del Campo è stato l’incontro quotidiano con le strutture operative del sistema nazionale di protezione civile.
I ragazzi hanno potuto confrontarsi con:
- Carabinieri della Stazione di Maratea con il Nucleo Cinofilo: i militari hanno illustrato ai ragazzi l’organizzazione interna dell’Arma, spiegando il significato dei gradi e le modalità di crescita in carriera. Insieme al Nucleo Cinofilo e al cane Warrior, hanno eseguito simulazioni di ricerca e ritrovamento di esplosivi e armi. Un momento che ha permesso ai ragazzi di scoprire l’importanza del lavoro di squadra e delle unità specialistiche per la sicurezza collettiva.
- Carabinieri Forestali: hanno arricchito l’incontro spiegando i compiti specifici legati alla tutela ambientale, al controllo del territorio e al contrasto dei reati in materia di boschi, fauna e aree naturali. I ragazzi hanno compreso come la difesa dell’ambiente sia parte integrante della protezione civile.
- Capitaneria di Porto di Maratea: con il comandante e il personale intervenuto sono stati affrontati i temi della sicurezza in mare, delle patenti nautiche, delle tipologie di pesca legali e illegali, oltre ai comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza marittima. Grande attenzione è stata data all’uso delle radio e ai numeri di emergenza.
- Polizia Stradale di Lagonegro: ha condotto una lezione teorico-pratica sul codice della strada e sulla sicurezza stradale. I ragazzi hanno appreso l’importanza del rispetto della segnaletica, del corretto attraversamento pedonale, dei limiti di velocità e delle cinture di sicurezza sia davanti che dietro. Video dimostrativi hanno mostrato l’impatto di incidenti causati dalla distrazione. Nella parte pratica, i giovani hanno potuto salire sui mezzi della Polizia Stradale, attivare lampeggianti e sirene e vivere in prima persona l’esperienza operativa.
- Guardia di Finanza: l’incontro ha posto l’accento sul rispetto delle regole, sulla legalità e sulla difesa dell’ambiente. È stato spiegato ai ragazzi che il lavoro della Guardia di Finanza non si limita agli aspetti economici e fiscali, ma si estende anche alla protezione del territorio e alla prevenzione di attività illegali.
- Vigili del Fuoco: una delle esperienze più coinvolgenti per i ragazzi. I pompieri hanno mostrato mezzi e attrezzature, spiegato procedure operative e permesso ai ragazzi di provare direttamente alcune strumentazioni. Non è mancata un’esercitazione pratica che ha reso l’incontro una vera e propria simulazione di intervento.
- Soccorso Alpino: ha illustrato le tecniche di recupero in ambiente montano e impervio, mostrando corde, moschettoni, imbracature e veicoli attrezzati. I ragazzi hanno avuto modo di capire quanto preparazione e prontezza siano fondamentali in scenari di emergenza.
- Polizia Locale di Maratea: con il comandante e il personale presente sono state illustrate le funzioni del Sindaco come capo della protezione civile locale e i compiti del corpo di polizia municipale. I ragazzi hanno anche potuto provare lampeggianti e sirene sui mezzi di servizio, osservando da vicino gli strumenti utilizzati quotidianamente dagli agenti.
Ogni incontro è stato arricchito dalle numerose domande dei ragazzi, che hanno dimostrato attenzione, interesse e il desiderio di capire a fondo come le Forze dell’Ordine siano parte integrante del sistema nazionale di protezione civile.
Il 6 settembre ha rappresentato la giornata simbolo del Campo: al mattino si è svolto l’Open Forum “I Giovani e le Istituzioni”, che ha visto i ragazzi dialogare con il Prefetto di Potenza, i funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, i rappresentanti della Regione Basilicata, i dirigenti scolastici e il Presidente Nazionale del Gruppo Lucano.
In quell’occasione è stato firmato il Manifesto “I Giovani e le Istituzioni”, un documento che impegna ragazzi e autorità a collaborare per diffondere la cultura della protezione civile, aggiornare i piani comunali e renderli accessibili a cittadini e famiglie. La sera, lo spettacolo “Emergenza in scena – I giovani affrontano il sisma” ha trasformato l’apprendimento in linguaggio teatrale. Applauditi da genitori e cittadini, i ragazzi hanno mostrato come prevenzione e solidarietà possano diventare narrazione collettiva.
La mattina dell’8 settembre ha segnato la conclusione. Alle ore 7 i ragazzi erano già svegli per le ultime attività di campo; alle ore 11, con disciplina e spirito di squadra, hanno smontato le tende ministeriali, liberato gli spazi e preparato le valigie. Anche questo momento, apparentemente tecnico e pratico, ha assunto un valore educativo: imparare a chiudere con ordine, rispettare gli ambienti utilizzati e collaborare fino all’ultimo gesto. È stata la prova finale che ha dimostrato quanto i ragazzi abbiano interiorizzato la cultura della protezione civile.
Il Campo Scuola di Maratea 2025 si è rivelato un laboratorio a cielo aperto, in cui formazione, avventura e comunità si sono intrecciate. I giovani partecipanti non tornano a casa solo con ricordi ed emozioni, ma con competenze, consapevolezza e il senso di far parte di un sistema nazionale di protezione civile che si basa su responsabilità, prevenzione e cittadinanza attiva.
Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari del Gruppo Lucano – sede di Maratea e delle sedi amiche, ai funzionari del Dipartimento della Protezione Civile, alle Forze dell’Ordine, all’Amministrazione comunale, alle scuole e alle famiglie. La loro collaborazione ha reso possibile un campo che non è solo un’esperienza, ma un investimento sul futuro.




























