100 anni fa nasceva oggi Gaetano Ambrico, uomo e politico di grande spessore che per la nostra regione fece tanto.
Oggi a Potenza, il Consiglio regionale e quello provinciale delle Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (Acli) lucane ricorderanno il loro padre fondatore Gaetano Ambrico.
Uomo di grande cultura e passione, Gaetano Ambrico ha dimostrato, nel corso della suo carriera, altrettanta forza ed impegno sociale, sin dai tempi dell’Università.
In quel periodo, infatti, conobbe Alcide De Gasperi e partecipò attivamente alla Fuci insieme a Giulio Andreotti e Aldo Moro.
In Basilicata fondò le Acli, diventandone presidente provinciale e regionale nonché consigliere nazionale.
Nel 1948 venne eletto deputato per la I legislatura repubblicana (1948-1953) nelle liste della Democrazia cristiana, in rappresentanza del collegio di Matera.
Aderì al gruppo di “Cronache Sociali” facente capo a Dossetti.
Fu tra i fondatori della Coldiretti di Basilicata, diventandone presidente regionale e consigliere nazionale.
Nel 1948, dopo la scissione sindacale, contribuì alla nascita della Libera Cigl in provincia di Matera e poi della Cisl.
Fu anche contrario all’ingresso dell’Italia nella Nato, per questo subì un primo isolamento all’interno della Dc.
Studioso meridionalista, Ambrico fece luce sull’arretratezza del Mezzogiorno contadino, concentrandosi sulle condizioni del suo paese d’origine.
Morì a Grassano il 14 Ottobre 2007.
In merito a ciò, le Acli ricordano:
“Con coraggio affrontò il tema della povertà in Basilicata con la Commissione parlamentare sulla miseria del 1952”
E la presidente delle Acli della Basilicata Rachele Campagna ha aggiunto:
“Forse pochi sanno che, quando nel 1952 fu istituita la Commissione parlamentare sulla miseria, Gaetano Ambrico ottenne che Grassano fosse studiato come paese pilota della realtà agricola del Mezzogiorno.
Il gruppo di lavoro rimase sul posto per un anno e mezzo, svolgendo un lavoro davvero unico, testimoniato da straordinarie immagini dell’Istituto Luce”.
Dall’Ottobre del 1958 al Novembre del 1960 fu sindaco di Grassano e, fino al 1987, ricoprì l’incarico di Preside della scuola media del paese.
Il Presidente provinciale delle Acli Potenza, Emanuele Abruzzese, ha sottolineato:
“Quella di Ambrico è una figura di ‘santo minore’ che va recuperata e conosciuta, soprattutto oggi che il tema della povertà è sempre più attuale e stringente.
Gaetano Ambrico fu una presenza viva e voce critica del cattolicesimo democratico italiano”.
Gaetano Ambrico è scomparso 10 anni fa ed è bello vedere che la nostra regione si è spesa per mantenere vivo il ricordo di questa figura importante.
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