A Potenza un progetto approvato in Danimarca “per migliorare l’inclusione di tutti gli studenti”

Oggi e domani, 26 e 27 Giugno, si terrà a Potenza il secondo meeting del progetto “PEDAGOGICAL APPROACHES FOR ENHANCED SOCIAL INCLUSION IN THE CLASSROOM” (acronimo “PAESIC”), approvato in Danimarca come azione n. 2018-1-DK01-KA201-047100 nell’ambito del programma ERASMUS PLUS KA2 PARTENARIATI STRATEGICI PER L’EDUCAZIONE SCOLASTICA.

In una nota si legge:

“L’iniziativa vede impegnata dal 01/11/2018 al 31/10/2020 una partnership composta dalle seguenti 5 organizzazioni:

  • University College Of Northern Denmark (Danimarca – coordinatore di progetto);
  • Crossing Borders (Danimarca);
  • Youth Europe Service (Italia);
  • University Of Thessaly (Grecia) e Comparative Research Network Ev (Germania)”.

Antonino Imbesi, project manager dell’associazione potentina Youth Europe Service, ha spiegato che:

“Il progetto, intende sviluppare alcuni corsi di formazione e promuovere la coesione sociale nonché le competenze degli insegnanti nel migliorare l’inclusione, trovando soluzioni nelle esperienze esistenti ed esplorando anche metodologie e approcci innovativi in questo settore.

Lo stesso intende infatti aumentare le capacità nel campo degli approcci e delle metodologie pedagogiche per promuovere l’inclusione sociale in classe, promuovendo lo scambio di buone pratiche a livello europeo per migliorare l’inclusione di tutti gli studenti (in particolare quelli con background di migranti e rifugiati) e creando opzioni per classi e scuole più inclusive”.

Giulia Maria Provenzale e Maria Polosa, membri dello staff italiano che sta sviluppando il progetto per conto di Youth Europe Service hanno sottolineato come:

“Durante i primi mesi di attuazione, abbiamo realizzato diversi focus group con dirigenti scolastici ed insegnanti, per cercare di capire qual è la situazione attuale in Italia in questo ambito ed in particolar modo nella nostra realtà cittadina.

Ora stiamo lavorando ai risultati di tutti gli incontri svolti a livello europeo per sviluppare una sintesi degli stessi in un resoconto comunitario sui gruppi target della iniziativa”.

Il progetto ha come obbiettivo quello di:

  • fornire agli educatori uno spazio di apprendimento dove condividere le migliori pratiche e competenze creative e innovative nell’ottica di un’educazione socialmente inclusiva;
  • creare una piattaforma affinché gli educatori prendano parte alla costruzione di soluzioni(pianificazione di strategie d’aula) per affrontare le questioni dell’inclusione di giovani particolarmente svantaggiati come immigrati e rifugiati ;
  • portare il tema dell’inclusione sociale all’attenzione dei dirigenti scolastici;
  • coinvolgere le autorità educative competenti in Danimarca, Grecia, Italia e Germania, nel riconoscimento dell’educazione socialmente inclusiva come priorità;
  • identificare la ricerca esistente e collegarla alla pratica reale per poi sperimentarla in classe;
  • formare gli educatori affinchè possano svolgere un ruolo critico, di modo che nel pieno delle competenze possano assicurare la coesione sociale attraverso l’educazione nelle loro comunità di apprendimento;
  • creare uno spazio di dialogo e solidarietà tra le comunità di apprendimento rispetto alle strategie di inclusione nell’educazione dei giovani;
  • sottolineare l’ impatto positiv0 dell’immigrazione in Europa e fornire un utile contributo per assicurare la coesione sociale nelle comunità.