Questa mattina presso la Sala Italia del Palazzo di Governo, il Prefetto di Potenza Michele Campanaro ha presieduto la riunione del “Tavolo di coordinamento regionale sull’accoglienza richiedenti asilo” alla presenza del Capo del Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno e Commissario delegato per l’emergenza immigrazione Prefetto Valerio Valenti, accompagnato dal Direttore Centrale dello stesso Dipartimento Prefetto Francesco Zito.
Presenti alla riunione:
- il Prefetto di Matera Sante Copponi,
- il Questore di Potenza Antonino Pietro Romeo,
- il Vicepresidente della Regione Basilicata Francesco Fanelli,
- accompagnato dal Capo di Gabinetto della Regione Basilicata Michele Busciolano e dal Dirigente dell’Ufficio Regionale di Protezione Civile Giovanni Di Bello,
- i Sindaci di Potenza e Matera Mario Guarente e Domenico Bennardi,
- il Presidente Anci Basilicata Andrea Bernardo.
Introducendo i lavori del Tavolo, il Prefetto Campanaro ha ripercorso le tappe che, negli ultimi mesi, hanno consentito di comporre il complesso puzzle dell’impianto normativo sull’accoglienza dei migranti, a partire dalla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri l’11 aprile scorso, all’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 984 del 16 aprile 2023 di nomina del Prefetto Valerio Valenti come Commissario delegato per l’emergenza immigrazione, fino al c.d. “decreto Cutro”, convertito nella legge n. 50 del 5 maggio scorso.
Prima di passare la parola al Commissario, il Rappresentante del Governo ha, quindi, illustrato i numeri dell’accoglienza in Basilicata, ove, ad oggi, sono presenti, tra Potenza e Matera, 2.069 richiedenti asilo (rispettivamente, 1.401 e 668) ospitati nei Centri di Accoglienza Straordinaria gestiti dalle due Prefetture (852 nella provincia potentina e 549 in quella materana) e nella rete del Sistema di Accoglienza e Integrazione gestita con progetti comunali (rispettivamente, 493 e 175).
Sono, inoltre, 303 i minori stranieri non accompagnati presenti in regione.
Ha dichiarato, prendendo la parola, il Commissario Valenti:
“Gli obiettivi che il Governo ha affidato al Commissario delegato necessitano di essere condivisi non solo dai Prefetti sul territorio, ma da tutti i protagonisti che ruotano attorno al mondo dell’accoglienza, enti territoriali e terzo settore in particolare.
Partiamo dai dati: oltre 47.000 gli sbarchi in questi primi mesi dell’anno, con una previsione di crescita in vista della stagione estiva.
Per far fronte ad un fenomeno di portata eccezionale è necessario lavorare con tempestività per rafforzare il sistema di accoglienza sui territori e, in tal senso, i poteri derogatori del Commissario e dei Soggetti Attuatori offrono un importante opportunità.
Si farà ricorso ai poteri in deroga con il necessario equilibrio, ispirandosi ai principi di efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa”.
Il Commissario ha poi illustrato le principali linee di azione messe in campo, a cominciare dal rafforzamento del sistema di accoglienza in Calabria ed in Sicilia, quali territori di sbarco, con la realizzazione ed il potenziamento degli hotspot per la primissima accoglienza, prima della distribuzione dei richiedenti asilo nei centri di accoglienza straordinaria allestiti in tutto il territorio nazionale.
Ma anche nelle restanti regioni è auspicata la costituzione di piccoli hub in cui poter accogliere i migranti, in attesa che gli stessi vengano collocati nelle strutture di prima accoglienza.
Un focus specifico è stato, infine, riservato all’ampliamento della rete dei centri di accoglienza dedicati ai minori stranieri non accompagnati.
Ha concluso il Prefetto Campanaro:
“La presenza oggi del Commissario delegato per l’emergenza immigrazione è stata l’occasione per tornare sul tema dell’accoglienza in Basilicata, terra che si è sempre dimostrata sensibile e disponibile, come confermano i numeri dei richiedenti asilo ospitati oggi in questa regione.
Stiamo già lavorando per rafforzare ulteriormente la capacità complessiva del sistema di accoglienza territoriale e far fronte all’eccezionale incremento dei flussi.
La costituzione di una Cabina di Regia regionale, proposta dal Commissario delegato e pienamente condivisa da Regione e Sindaci oggi presenti, agevolerà senz’altro questo compito”.