AGGREDITI NEL POTENTINO GIORNALISTI E AGRICOLTORI LUCANI! “È UN ATTO GRAVISSIMO”

Giornalisti lucani aggrediti in provincia di Potenza mentre stavano realizzando un’inchiesta sull’eolico.

Quella che vi stiamo per raccontare è una storia che ha dell’incredibile, che ha colpito due colleghi giornalisti.

Lo scorso Giovedì i direttori del quotidiano on line Basilicata 24 Giusi Cavallo e Michele Finizio, sono stati aggrediti mentre facevano delle foto e dei video per realizzare un servizio giornalistico su un impianto eolico in costruzione in contrada Serra Acqua Fredda di Tolve (PZ).

I due giornalisti stavano semplicemente facendo il loro lavoro e tra l’altro erano accompagnati dai due proprietari dei terreni in cui si trovavano, Giuseppe Fidanza e Domenico Becce.

Ecco come le vittime di questa aggressione inaudita hanno raccontato come sono andate le cose:

“Un’aggressione in piena regola, una persona ferita e una fuga precipitosa per evitare il peggio.

 Appena arrivati sul posto, i due giornalisti, hanno cominciato a scattare alcune foto e realizzare alcuni video. In pochi minuti sono stati avvicinati da due uoÈmini che pare siano fiduciari della ditta esecutrice dei lavori. Fiduciari che sono passati subito ai fatti.

Senza lasciare che i giornalisti spiegassero la loro presenza sul posto, i due hanno aggredito il collega Finizio strappandogli di mano il telefonino, che è stato schiacciato, spezzato in due e poi fatto sparire.

Giuseppe Fidanza nel tentativo di recuperare il telefono di Finizio è stato inseguito e aggredito con calci e pugni da tre uomini.

Sia durante l’aggressione che durante la fuga i giornalisti hanno richiesto l’intervento dei carabinieri, attraverso due chiamate al 112, analoga richiesta d’aiuto è stata fatta da Domenico Becce e da Giuseppe Fidanza.

Una volta in salvo, i quattro sono stati raggiunti dai militari della Stazione di Tolve e di Acerenza.

Gli aggressori sono stati identificati. Ad avere la peggio Giuseppe Fidanza, che, ferito alla testa, con tagli alla fronte e al sopracciglio, è stato accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale di Potenza, dove i sanitari gli hanno riscontrato un trauma cranico e ferite giudicate guaribili in una settimana.

Nel pomeriggio del 17 marzo, invitati dal dirigente della Digos Michele Geltride, Finizio e Cavallo si sono recati in questura a formalizzare la denuncia”.

L‘Ordine dei giornalisti della Basilicata stigmatizza l’aggressione subita dai giornalisti di Basilicata24, e di due loro accompagnatori, impegnati in una inchiesta sull’eolico:

“Non è concepibile che possano verificarsi simili atti di violenza.

L’Odg auspica vivamente che magistratura e forze dell’ordine possano far luce tempestivamente sull’accaduto, individuare i responsabili dell’aggressione e chiamarli a rispondere dei loro comportamenti.

Per l’Ordine dei giornalisti è necessario garantire la massima sicurezza e agibilità per i giornalisti impegnati a svolgere il proprio lavoro.

Un’opera, quella dell’informazione, che – è bene ricordare – è finalizzata a tutelare il diritto dei cittadini a essere informati”.

Solidarietà anche da Piernicola Pedicini Eurodeputato M5S che ha precisato:

“È un atto gravissimo che condanno con forza e determinazione.

Atti di violenza di questo tipo, che hanno provocato il ferimento del signor Fidanza, che è finito in ospedale, la distruzione di un telefonino e la fuga dei due giornalisti per evitare il peggio, non si devono mai più verificare e la libertà di stampa e di espressione degli operatori dell’informazione e dei cittadini vanno sempre difesi e salvaguardati.

Esprimo la mia solidarietà e vicinanza a Giusi Cavallo, Michele Finizio, Giuseppe Fidanza e Domenico Becce e mi auguro che le forze dell’ordine e la magistratura facciano piena chiarezza su quanto accaduto considerato che il video diffuso da Basilicata 24 documenta in modo inequivocabile la dinamica della vicenda e mette in luce con chiarezza il contesto in cui si è verificata l’aggressione.

Mi auguro anche che Basilicata 24 continui a svolgere, con serenità e determinazione, la sua attività giornalistica sul tema degli impianti eolici in Basilicata, e su qualsiasi altra tematica, senza temere atti di intimidazioni, pressioni e violenze di qualsiasi tipo”.

Di seguito la foto di Michele Finizio dopo l’aggressione: