DI MAIO SUL TERREMOTO SANITÀ IN BASILICATA: “PITTELLA DEVE DIMETTERSI E LIBERARE QUESTA REGIONE!”

Luigi di Maio è tornato in Basilicata.

Leader del Movimento 5 Stelle e Ministro del lavoro e delle politiche sociali, ieri si è recato a Matera e per festeggiare il tanto decantato “bye bye ai vitalizi”.

Nel corso della sua visita materana, il giovane Ministro ha interagito con alcuni cittadini del posto e affrontato questioni cruciali per lo sviluppo della nostra regione.

Di Maio alle 17:00 ha discusso di tecnologia 5g, che vede Matera tra le prime aree nel Paese e su scala internazionale a essere coperte dall’infrastruttura di rete mobile di quinta generazione.

In merito a questo particolare aspetto, Di Maio ha dichiarato:

“Sono tanto contento che una città simbolo del Sud come Matera stia sperimentando il 5g.

Servirà soprattutto per le aziende, per crearne di nuova generazione (le cosiddette industrie 4.0) e per dare nuovi posti di lavoro nei prossimi 20 anni”.

Alle ore 19:00 ha parlato in un comizio pubblico in piazza San Giovanni, alla presenza dei parlamentari Petrocelli, Liuzzi, Rospi e del consigliere regionale Perrino.

Tra le tematiche affrontate, lo “scandalo sanità lucana” che ha coinvolto pesantemente la presidenza Pittella.

Sul punto, Di Maio ha asserito con forza:

“Non è possibile che il governatore di regione, Pittella, appartenente a una dinastia politica che ha comandato questa regione per tutti questi anni, se ne possa uscire con una sospensione.

Deve dimettersi e liberare questa regione il prima possibile, perché non si gioca con la sanità.

Se è vero che il presidente, come secondo le accuse, ha utilizzato la sanità come un bancomat politico, deve andare a casa.

In seguito avvieremo anche tutte le azioni risarcitorie.

Manterremo la linea dura, ci aspettiamo le dimissioni e le chiederemo finché non ci saranno effettivamente”.

Invece, sulle infrastrutture:

“Il simbolo di una Matera Capitale della Cultura 2019 sprovvista di un treno che possa raggiungerla, è un simbolo da combattere perché ci fa fare una pessima figura nel mondo.

Al Ministro Toninelli ho detto chiaramente che questa è una priorità, perché vengono da tutto il mondo e, prossimamente, verranno ancora di più.

A me interessa che questa non venga percepita soltanto come un’eccellenza temporanea, ma sia pubblicizzata 365 giorni l’anno e non solo per le sue bellezze, ma anche per l’efficienza dei servizi che offre ai turisti”.