In carcere ben 123 persone! Ecco le operazioni della Polizia a Potenza e provincia

Quello trascorso è stato un anno intenso per la Polizia che ha effettuato a Potenza e Provincia ben 123 arresti e proceduto a 589 denunce nel 2022. 

Ecco le attività di maggior rilievo portate a termine che hanno caratterizzato l’anno 2022:

  • “In data 25 gennaio 2022, nell’ambito del procedimento penale n. 2072/2021, con la collaborazione nella fase esecutiva delle Squadre Mobili di Bari, Pavia, Siena e di equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine messi a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza – questa Squadra Mobile ha eseguito un’ordinanza emessa dal GIP Distrettuale di Potenza, con cui è stata disposta l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 15 soggetti, indagati, a vario titolo, per il reato di associazione di stampo mafioso, nonché per i delitti fine di estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, aggravati ex art. 416 bis, comma 1, del codice penale.
  • In data 26 gennaio 2022, personale della 3^ Sezione di questa Squadra Mobile, nell’ambito del proc. pen. nr. 59/2022 RGNR e nr. RG GIP 79/2022, ha eseguito la misura custodiale in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Potenza a firma del Giudice Pignata, il quale, con atto nr. 11/2022 RMC ha applicato a carico di un cittadino di nazionalità tunisina la misura cautelare della custodia in carcere, perché indagato per i reati p. e p. dagli artt. 81, 56, 575 e 604 ter del c.p. in quanto, in data 6 gennaio 2022, all’interno della struttura ove era ospitato poneva atti diretti in maniera non equivoca a cagionare la morte di un altro cittadino non comunitario, con l’aggravante dell’odio razziale riconosciuta dall’art 604 c.p. Inoltre, lo stesso veniva indagato per i reati p. e p. dagli artt. 582 e 585 del c.p. per aver colpito con un coltello l’operatore del turno notturno che, durante le fasi concitate era intervenuto in difesa della vittima.
  • In data 09 febbraio 2022, al termine di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, questa Squadra Mobile di Potenza eseguiva un’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Potenza, con cui l’AG disponeva l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di: 16 soggetti ritenuti dal Giudice delle Indagini Preliminari di Potenza, gravemente indiziati dei seguenti delitti: artt. 110, 81 cpv, 612 bis c.p., 110, 112 n.l e 2, 81 cpv, 368 cp., 110, 116, 81, 48-615 ter commi 1, 2 n. 1 e 3 cp. e 61 n. 2 cp. ; dagli artt. 110, 116, 81,378 e 375 cp. artt. Artt. 416 commi 1, 2 e 3 cp., in relazione all’art. 2635 cp; artt. 110, 116, 81, 319, 321 cp. ; artt. 110, 368 cp. Lo stesso GIP, sulla base del quadro indiziario delineatosi, disponeva inoltre il sequestro preventivo di diverse aziende ed il sequestro preventivo di beni e capitali per un totale di euro 9.896.952.
  • In data 19 febbraio 2022, nell’ambito del procedimento penale n. 1302/2020/21 RGNR, coordinato dalla Procura della Repubblica – DDA di Potenza, ed effettuate dalla Sezione Criminalità Organizzata di questa Squadra Mobile, con la collaborazione nella fase esecutiva delle Squadre Mobili di L’Aquila, Cuneo, Catania, Napoli, Bari, Agrigento, Catanzaro, Crotone, Livorno, Oristano, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Udine, quest’Ufficio ha eseguito un’ordinanza emessa dal Tribunale Distrettuale di Potenza con cui veniva disposta l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dei 29 soggetti, indagati in ordine ai delitti di sequestro di persona a scopo di coazione e devastazione e saccheggio, commessi in data 09.03.2020 presso la Casa Circondariale di Melfi (PZ). Si rammenta che i soggetti sopra citati in data 09.03.2020, aderendo alla mobilitazione e alle proteste nate negli Istituti carcerari del Paese verso le disposizioni adottate dall’Amministrazione Penitenziaria per limitare la diffusione del noto Corona virus, si erano resi responsabili dei reati sopra descritti, privando della libertà alcuni appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria e personale sanitario in servizio presso la Casa Circondariale di Melfi, allo scopo di sostenere una serie di rivendicazioni tese ad ottenere un diverso regime carcerario, danneggiando, inoltre, varie parti strutturali dell’edificio e distruggendo beni e suppellettili ivi presenti.
  • In data 13 aprile 2022, nell’ambito del procedimento penale nr. 962/2022 pendente dinanzi la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Potenza, la 3^ Sezione di Squadra Mobile eseguiva l’ordinanza con la quale il GIP del Tribunale di Potenza applicava la misura cautelare degli arresti domiciliari (con utilizzo del braccialetto elettronico) nei confronti di un soggetto gravemente indiziato in ordine alla commissione dei delitti di cui agli artt. 572, comma 2°, e 609 bis del codice penale nei confronti della convivente. La locale Procura della Repubblica delegava a svolgere attività investigativa per (codice rosso) a seguito di notizia appresa da fonte confidenziale in relazione a presunti maltrattamenti commessi da dall’uomo nei confronti della donna. Detta attività permetteva di riscontrare diversi episodi di maltrattamenti ai danni della donna che, negli ultimi due anni, sembrerebbe essere stata minacciata, insultata ed aggredita fisicamente dall’uomo, anche alla presenza delle due figlie minori (di 8 e 5 anni). Inoltre, in seguito ad un episodio di violenza sessuale, verificatosi nell’estate del 2021, la vittima dopo aver scoperto di essere gravida avrebbe poi interrotto la gravidanza, senza informarne il convivente. Nonostante la donna, anche in sede di escussione innanzi al Sostituto Procuratore titolare delle indagini, non intendeva proporre querela verso l’uomo, la gravità e solidità del quadro indiziario raccolto da questo Ufficio determinava l’emissione del provvedimento cautelare. Al termine delle attività di rito l’uomo veniva tradotto presso l’abitazione dei genitori ubicata in provincia di Potenza per rimanervi, a disposizione dell’AG emittente.
  • In data 22 aprile 2022, personale della V Sezione – Antidroga traeva in arresto un cittadino nigeriano, senza fissa dimora, in quanto si rendeva responsabile del reato di detenzione e spaccio di stupefacenti del tipo eroina. Lo stesso veniva associato presso la locale casa circondariale “Santoro” di Potenza. Nella medesima attività venivano altresì segnalati ex art. 75 D.P.R. 309/90 due cittadini italiani.
  • In data 28 aprile 2022, personale della Sezione Antidroga traeva in arresto un cittadino nigeriano, di fatto senza fissa dimora, il quale si rendeva responsabile del reato di cui all’art. 73 comma 1 del DPR 309/90 per avere, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 e fuori delle ipotesi previste dall’art. 75, illecitamente detenuto sostanza stupefacente del tipo eroina, custodita in totale di nr. 41 involucri a forma sferica di colore bianco del peso complessivo lordo di grammi 16,04 e per aver ceduto ad un ragazzo, dietro corresponsione di somme di denaro, una dose di eroina custodita all’interno di 1 involucro in cellophane del peso lordo di grammi 0.4. Durante le operazioni, oltre la sostanza descritta, lo straniero veniva trovato in possesso della somma totale in denaro contante di 225,00 €, suddivisa in banconote di vario taglio verosimilmente provento dell’attività delittuosa. Al termine delle attività rito il reo veniva associato presso la casa circondariale di potenza “A. Santoro” a disposizione dell’AG competente.
  • In data 05 maggio 2022, questa Squadra Mobile eseguiva un’ordinanza emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Potenza relativo all’espiazione della pena della reclusione di anni 2, mesi 3 e giorni 18 a carico di un cittadino italiano. Lo stesso dopo le operazioni di rito effettuate in Questura, veniva associato presso la casa circondariale di Salerno Fuori per rimanervi a disposizione dell’AG emittente.
  • In data 01 luglio 2022, personale di questa Squadra Mobile – I sezione Criminalità Organizzata, eseguiva un’ordinanza di Applicazione di Misura Cautelare Personale emessa dal GIP presso il Tribunale di Potenza nei confronti di 8 indagati. Nel corso dell’esecuzione, il personale di questo Ufficio, collaborato dal Reparto Prevenzione Crimine Basilicata e del Commissariato di PS di Melfi (PZ), sequestrava una pistola a salve calibro 8 mm modello 85 BBM Bruni semiautomatica priva del sigillo rosso sulla parte terminale della canna, provvista di caricatore monofilare con 10 cartucce a salve. Al termine degli adempimenti di rito, gli indagati venivano associati presso diverse case circondariali a disposizione della competente AG.
  • In data 25 luglio 2022, personale di questa Squadra Mobile – IV sezione reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione e dell’UPG SP, eseguiva un’ordinanza con la quale, in sostituzione ed aggravamento della misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico il Giudice applicava ad un cittadino italiano la misura della custodia cautelare in carcere. Detta misura scaturiva dalla grave violazione, ex art. 18 D.L. 341/2000, posta in essere dall’imputato in data 12.07.2022 in quanto alterava il funzionamento dei mezzi elettronici o degli altri strumenti tecnici adottati nei suoi confronti, essendo sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con controllo elettronico giusto provvedimento emesso dal Ufficio G.I.P. Si rappresenta che l’indagato veniva condotto negli Uffici della Squadra Mobile per le incombenze del caso, per poi essere associato presso la locale Casa Circondariale “A. Santoro” a disposizione della competente A.G.
  • Nella giornata del 22 agosto 2022, personale della II e III sezione di questa Squadra Mobile, davano esecuzione ad un mandato di arresto europeo emesso dalla Germania per il delitto di riciclaggio nei confronti di una cittadina nigeriana.
  • Nella giornata del 01 settembre 2022, personale della III Sezione di questa Squadra Mobile, dava esecuzione al ripristino dell’ordine di carcerazione di un cittadino straniero, per la violazione dell’art. 5 c. 8 DL.vo 286/1998.
  • Nella giornata del 6 settembre 2022, personale della V Sezione Antidroga di questa Squadra Mobile traeva in arresto in località Tindera di Pignola(PZ) un cittadino italiano resosi responsabile dei reati di cui all’art. 73 D.P.R. 309/1990 e sottoponevano a sequestro penale una piantagione di marijuana composta da n. 6 piante del peso complessivo di 1,080 gr. e un bilancino.
  • Nella giornata del 08 settembre 2022, personale della V Sezione Antidroga di questa Squadra Mobile deferiva all’Autorità Giudiziaria un cittadino italiano ritenuto responsabile della commissione dei reati di cui agli artt. 586 C.P. e art. 73 D.P.R. 390/90, per la morte di un cittadino italiano.
  • In data 15.09.2022, personale della V sezione – Antidroga di questa Squadra Mobile traeva in arresto un cittadino nigeriano senza fissa dimora, perché si rendeva responsabile del reato di cui agli artt. 81 cpv c.p. e 73 comma 1 del DPR 309/90 per avere, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 e fuori delle ipotesi previste dall’art. 75, illecitamente detenuto sostanza stupefacente del tipo eroina ceduta a due acquirenti potentini. La sostanza era custodita all’interno di 4 involucri in cellophane dal peso lordo di grammi 1,00 e il secondo acquirente la custodiva all’interno di 4 involucri in cellophane del peso lordo 2,0. Nel corso della perquisizione, il cittadino nigeriano veniva trovato in possesso di ulteriori due involucri del peso di grammi 1,00 e della somma di denaro contante di 275,00 €, suddivisa in banconote di vario taglio. Al termine degli accertamenti di rito, l’indagato veniva associato alla casa circondariale “A. Santoro di Potenza, per rimanervi a disposizione A.G. procedente. A carico degli acquirenti venivano elevate contestazioni amministrative ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90. La sostanza stupefacente sequestrata veniva trattenuta presso gli Uffici di questa Squadra Mobile in attesa degli accertamenti tecnici e delle disposizioni dell’AG.
  • In data 29 settembre 2022, personale della II sezione – Contrasto alla criminalità diffusa straniera e prostituzione, in Roma, procedeva al controllo di due autovetture, i cui occupanti venivano trovati in possesso di diversi oggetti preziosi ritenuti provento di attività illecita. In particolare, uno dei due soggetti, oltre a diversi oggetti preziosi, veniva trovato in possesso di due telefoni – un Apple iPhone ed un Brondi Eros – della somma di 3000 € euro in contanti, che giustificava riferendo di occuparsi di compravendita di preziosi per arrotondare il proprio stipendio. Nella circostanza gli operanti procedevano al sequestro degli oggetti preziosi, denunciandoli in stato di libertà all’AG competente per il reato di ricettazione p. e p. dall’art. 648 c.p.
  • In data 07.10.2022, questa Squadra Mobile – IV sezione reati contro il Patrimonio e la Pubblica Amministrazione, al termine di articolate attività investigative incentrate, in particolare, sulle ipotesi di reato di peculato (art. 314 c.p.) connesse all’utilizzo improprio dei tamponi molecolari durante i primi mesi della nota pandemia SARS COVID 19 – dava esecuzione all’ordinanza con la quale il GIP del Tribunale di Potenza applicava la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di un cittadino italiano, indagato per i reati di cui agli artt. 81 cpv., 110 e 323 (1 e 2 comma); artt. 56, 110 e 317; 81 cpv., 110,61 (n. 2 e 9) del codice penale. Nell’ambito del medesimo contesto operativo, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Potenza, che ha svolto autonome e parallele attività investigative relative a altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, confluite nel presente procedimento penale, ha notificato la predetta ordinanza con l’applicazione delle seguenti misure cautelari personali nei riguardi di 4 soggetti italiani.
  • In data 14.10.2022, personale della V sezione Antidroga di questa Squadra Mobile traeva in arresto un cittadino nigeriano, di fatto in Italia senza fissa dimora, per essersi reso responsabile del reato di cui all’art. 73 comma 1 del DPR 309/90, “per avere, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 e fuori delle ipotesi previste dall’art.75, illecitamente detenuto sostanza stupefacente del tipo eroina (20 involucri di forma sferica in cellophane contenenti eroina per un peso lordo di grammi 12,08). La sostanza stupefacente veniva sequestrata in attesa di determinazioni dell’AG competente. Inoltre, il cittadino extracomunitario si rendeva responsabile del reato di resistenza a pubblico ufficiale perché nel tentativo di sottrarsi all’arresto adoperava resistenza a P.U. perché e tentare di mordere gli operatori, procurando lesioni ad un agente, successivamente refertato con una prognosi di giorni 15 di guarigione. Lo straniero veniva prima condotto negli Uffici della Questura per le incombenze di rito e successivamente tradotto nel carcere “A. Santoro” di Potenza per rimanervi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
  • in data 05.11.2022, personale della V sezione – Antidroga di questa Squadra Mobile traeva in arresto, in flagranza di reato, un cittadino nigeriano perché si rendeva responsabile del reato di cui agli artt. 73 comma 1 del DPR 309/90, artt. 81 e 110 C.P. in concorso con persona rimasta ignota, perché senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 e fuori delle ipotesi previste dall’art. 75, illecitamente detenuto sostanza stupefacente del tipo eroina ceduta a terzi. La sostanza era contenuta all’interno di due involucri in cellophane del peso di grammi 1.2 per il quale riceveva il corrispettivo in denaro di euro 50,00 e all’interno di due involucri in cellophane del peso di gr. 0,70 per il quale riceveva il corrispettivo di euro 40,00. Inoltre, veniva trovato in possesso di un ulteriore involucro contenente marijuana del peso di gr. 0,50 e della somma in denaro contante di 134,00 €, verosimile provento dell’attività delittuosa. Il reo veniva dapprima condotto presso i locali della Questura per gli accertamenti di rito e, successivamente veniva associato presso la Casa Circondariale “A. Santoro” di Potenza per rimanere a disposizione dell’AG competente.
  • In data 15 novembre 2022, personale di questa Squadra Mobile unitamente alla Squadra Mobile di Matera coadiuvati da altre Squadre Mobili – Avellino Bari B.A.T. Brindisi Salerno Taranto -, Reparti Prevenzione Crimine “Basilicata” “Calabria Meridionale” “Campania” “Lazio” “Puglia Meridionale”, Reparto Volo di Bari, Squadre Cinofili della Questura di Bari e Squadre di P.G. dei Commissariati di P.S. di Pisticci e Policoro, ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 22 soggetti dei complessivi 34 indagati nel Procedimento penale n. 3590/2019 – 21 R.G.N.R. – D.D.A. , per i reati di cui agli artt. 73 – 74 D.P.R. 309/90 Operazione denominata “Game Over” – attività di indagine svolte dalle Sezioni Criminalità Organizzata delle Squadre Mobili di Potenza e Matera e coordinate dalla competente Direzione Distrettuale Antimafia presso la procura della Repubblica di Potenza. Congiuntamente all’esecuzione delle misure, sono state svolte perquisizioni personali domiciliari ed informatiche. Nel domicilio di uno dei soggetti tale HASA Aldo sono stati trovati 15 grammi di cocaina, 0,38 grammi di marijuana, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e denaro per 260 euro. Lo stesso è stato arrestato in flagranza per il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309/90. Al termine degli adempimenti di rito , i destinatari delle misure custodiali carcerarie sono stati associati presso le Case Circondariali di Bari Lecce Melfi e Taranto.
  • In data 12 novembre 2022, personale della V sezione – Antidroga di questa Squadra Mobile traeva in arresto, in flagranza di reato, un cittadino nigeriano che si rendeva responsabile del reato di cui agli artt. 73 comma 1 del DPR 309/90 e 337 c.p. per avere, senza l’autorizzazione di cui all’art. 17 e fuori delle ipotesi previste dall’art. 75 illecitamente detenuto sostanza stupefacente del tipo eroina che cedeva ad un cittadino potentino. La sostanza era contenuta in 27 involucri del peso di grammi 9,60 e lo straniero veniva trovato in possesso della somma di 170,00€ suddivise in banconote di diverso taglio, verosimile provento dell’attività delittuosa. Il reo veniva dapprima condotto presso i locali della Questura per gli accertamenti di rito e, successivamente veniva associato presso la Casa Circondariale “A. Santoro” di Potenza per rimanere a disposizione dell’AG competente.
  • In data 21 dicembre 2022, personale della II Sezione di questa Squadra Mobile, procedeva all’esecuzione del provvedimento di revoca di decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo emesso dal Sostituto Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Milano con la quale stabiliva una pena residua di mesi 6 di reclusione ed una multa di euro 400 a carico di un cittadino italiano. Il condannato al termine delle procedure di identificazione svolte in Questura, veniva tradotto presso la Casa Circondariale “Santoro” di Potenza per l’espiazione della pena residua”.