Il 29 gennaio scorso si è svolta a Lauria la Cerimonia delle Candele della neo-costituita FIDAPA BPW-ITALY, Sezione Lagonegrese: una realtà associativa nuova per il territorio a cui fa riferimento – il Lagonegrese –, che non era ancora annoverata tra le Sezioni FIDAPA BPW-ITALY, presenti e operanti in Regione.
La cerimonia si è svolta alla presenza della Segretaria Nazionale FIDAPA BPW-Italy, Anna Maria Elvira Musacchio, e della Presidente FIDAPA Distretto SUD-EST, Maria Nuccio, la quale ha patrocinato la costituzione della nuova Sezione Lagonegrese, nello scorso mese di novembre, grazie all’opera di proselitismo della Presidente della FIDAPA BPW-Italy Sezione di Potenza, Loredana Albano.
Alla cerimonia erano inoltre presenti:
- la stessa Loredana Albano e la Presidente della Sezione di PIGNOLA, Anna Albano, con le rispettive socie;
- la Vice Presidente FIDAPA Distretto SUD-EST, Paola Santangelo;
- la Segretaria FIDAPA Distretto SUD-EST, Elisabetta Grande;
- il Consigliere regionale Marcello Pittella;
- le Autorità Civili;
- i Sindaci dei Comuni di Castelluccio Superiore, Latronico, Lauria e Trecchina.
Anna Maria Elvira Musacchio, delegata dalla Presidente Nazionale FIDAPA BPW-Italy, Fiammetta Perrone ha consegnato la pergamena di costituzione della Sezione, la 12° della Regione Basilicata.
La nuova Sezione si ispira a un progetto ambizioso – sia pur complesso – che intende unire le donne professioniste, imprenditrici e artiste, impegnate nel campo del lavoro e della cultura, dei Comuni del Lagonegrese (Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore. Castelsaraceno, Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Nemoli, Rivello, Rotonda, Trecchina sino a Viggianello), sotto le insegne e le finalità condivise della FIDAPA International.
Lo scopo è quindi quello di fare rete al femminile tra i Comuni del Lagonegrese, condividere iniziative e buone pratiche di informazione culturale, prevenzione e partecipazione civica.
Creare una rete di servizio culturale e di promozione dei territori al plurale, che unisce le esperienze, le professionalità femminili e la cooperazione dei vissuti delle Socie per restituirne parte alle Comunità in cui esse – per scelta e non per costrizione – hanno inteso vivere, lavorare e bene operare, è stata la ragione profonda del costituirsi in Associazione culturale e movimento d’opinione.