Potenza: “lentezza nella stabilizzazione di questi lavoratori precari”. Ecco la situazione e la richiesta

La stabilizzazione dei precari dell’Asp di Potenza va a rilento e la Fials, il maggior sindacato autonomo, lancia un ultimatum alla direzione generale:

“Chiediamo con urgenza all’Assessorato alla Salute la convocazione di un tavolo tecnico alla presenza della Direzione dell’ASP e delle organizzazioni sindacali.

In assenza di riscontri terremo un sit in di protesta dei lavoratori, specie precari, nel rispetto delle norme”.

Dichiara il segretario provinciale, Giuseppe Costanzo:

“La Fials è fortemente preoccupata per la lentezza della procedura di stabilizzazione.

L’ASP ritarda ad assumere gli aventi diritto.

Perciò abbiamo scritto al Direttore generale, chiedendo percentuali e quote da destinare alle diverse modalità di reclutamento del personale.

Per incidere sul corrente piano dei fabbisogni, occorre tener conto del 50 % dei posti da riservare alla speciale stabilizzazione Madia”.

Per la Fials è necessario conoscere nel dettaglio il dato del personale assunto e delle disponibilità di posti, da destinare ai vari processi di stabilizzazione, ma la richiesta non ha avuto risposta.

La FIALS, contesta anche la decisione dell’ASP di Potenza (Delibera 2023/001413 del 3 marzo) di usare le graduatorie di altri Enti per assunzioni a tempo indeterminato.

Commenta Costanzo:

“Francamente siamo rimasti basiti, vista la imminente conclusione del concorso di Infermiere e perciò chiediamo l’immediata sospensione di tali procedure e un fattivo impegno della Regione a definire il “fabbisogno” di Personale e i tempi di reclutamento, in applicazione del DM 77/2022.

Le lavoratrici e i lavoratori rappresentano la colonna portante della riorganizzazione del sistema socio-sanitario dell’intera Basilicata. Solo attraverso dotazioni organiche idonee si possono garantire standard assistenziali adeguati.

Invece nulla è definito e preoccupa anche l’assenza di posti del profilo sociosanitario. Il fabbisogno di personale, alla luce delle nuove strutture assistenziali istituite dal DM 77/2022, consente di attingere il necessario personale sia dai precari sia dai vincitori di concorso, nel rispetto delle quote previste.

La Regione dichiara di voler ridurre il precariato, ma alla prova dei fatti siamo lontani dall’obiettivo, mentre continua la “noncuranza” verso i professionisti che, in prima linea, hanno affrontato l’emergenza Covid.

Perciò la Fials, chiede una iniziativa concreta dell’Assessorato alla Salute, con il tavolo tecnico per le stabilizzazioni e chiama i lavoratori alla mobilitazione a sostegno dei loro diritti”.