Potenza, questi studenti in piazza per difendere il proprio futuro: “cambiamo il sistema non il clima”. Le foto

Oggi è stato indetto uno sciopero globale: in tutto il mondo studenti in marcia per il clima.

Per la scuola non è il solito sciopero, un appuntamento simbolico per i giovani attivisti a favore del clima di tutto il mondo.

Il giorno è stato fissato dalla sedicenne svedese Greta Thunberg.

Durante il “climate strike” gli studenti dalla Svezia all’Australia sono scesi in piazza per chiedere ai governanti provvedimenti seri contro il riscaldamento climatico, per correre ai ripari prima che sia davvero troppo tardi.

L’attivista svedese Greta Thunberg è alla guida di un movimento giovanile globale che la vede attiva dallo scorso Agosto quando ha cominciato ad accamparsi davanti al Parlamento svedese accusando i deputati di non aver mantenuto le promesse per salvare il clima concordate nell’ambito dell’Accordo di Parigi.

Da allora la combattiva adolescente è diventata una celebrità internazionale, prendendo la parola alla COP24 in Polonia lo scorso Dicembre e più recentemente al forum di Davos, in Svizzera, dove ha sollecitato i giovani a fare pressione sugli Stati per ottenere un risposta efficace all’emergenza climatica.

La studentessa svedese nel suo discorso di Davos:

“Non voglio che avete speranza, voglio che agite.

Voglio che sentite la paura che sento io ogni giorno. E voglio che passiate all’azione”.

Da allora ha continuato a scioperare ogni Venerdì, mettendosi davanti al Parlamento di Stoccolma.

Thunberg è riuscita a contagiare migliaia di giovani, sopratutto sotto i 20 anni, che così hanno cominciato a ribellarsi alla reticenza dei governanti a prendere davvero sul serio il cambiamento climatico.

Del resto sono questi ragazzi a rischiare di assistere durante la loro vita ad un aumento della temperatura globale che potrebbe raggiungere addirittura i 4 gradi C.

I giovani che oggi stanno scioperando concordano tutti sul fatto che i governi devono agire con determinazione per ridurre le emissioni di gas serra.

Questi giovani – espressioni delle generazioni future – vogliono essere ascoltati e come hanno scritto in più commentatori, presto potranno votare e i governi dovranno dare loro una risposta chiara a quello che considerano un problema fondamentale per il loro futuro.

Anche in Italia è “Friday for future”!

In Basilicata lo sciopero è sostenuto dai giovani del potentino e del materano.

La Legambiente Basilicata Onlus e la Rete degli Studenti Medi della Basilicata hanno raccolto, fin dall’inizio, l’invito alla mobilitazione sul territorio regionale, lavorando incessantemente in queste settimane, per rendere la comunità lucana quanto più informata e consapevole dell’importanza di questo appuntamento.

Affinché i Governi, a partire da quello italiano, si attivino attraverso un impegno serio e tangibile è importante una spinta sempre più pressante e incisiva dal basso che coinvolga e abbia per protagonisti in primis i giovani.

In occasione della mobilitazione internazionale contro il cambiamento climatico, oggi studenti e cittadini sono stati invitati al corteo che si è snodato per le vie della città di Potenza.

Ha infatti preso il via dal concentramento in Piazza Don Bosco alle ore 9:00.

La folta delegazione dei ragazzi si è mossa verso il centro storico, pronta a concludendosi nei pressi del Municipio di Potenza con il sit-in.

Queste alcune foto di Legambiente Potenza.