In provincia di Potenza l’antico rito che rievoca lo straordinario inno alla vita: il programma

Come ormai da tradizione torna anche quest’anno a Pescopagano (Potenza) il 25 marzo, l’appuntamento con l’antico rito della “Passata”, organizzato  dal gruppo “Pescopagano eventi”.

Si comincia domenica alle 16:00, con la rievocazione storica del sacco di Pescopagano del 1435 ad opera del condottiero Caldora e con il giro per il paese del gruppo dei “Trombonieri Senatore di Cava de’ Tirreni”.

Alle 18:00 esibizione in piazza della Vittoria e a seguire “Assalto e incendio del castello”.

La giornata di lunedì, festa della Santissima Annunziata, inizia alle 7:30 con la Santa messa nella cappella delle suore.

Alle 11:30 il momento clou della giornata nel Parco della Rimembranza.

Com’è ormai consuetudine, al rintocco delle campane, i bambini del posto e dei paesi limitrofi di sesso maschile, di età compresa tra i due mesi ed i tre anni, verranno “passati” attraverso un arco ottenuto da un ramo di rovo privato di foglie e spine.

L’antico rito di origine agraria, che si credeva potesse preservare i più piccoli dall’ernia infantile e del quale si trova testimonianza anche negli scritti di Catone, prevede che, mentre due persone mantengono divaricata l’apertura dell’arco, quelli che vengono indicati come i  “compari” ricevano dalle mani della madre il bimbo per fargli compiere tre cerchi al di sopra e dentro l’arco del rovo, secondo la valenza magica del numero dispari.

Terminato il rito i bambini vengono  avvolti in una coperta e portati nella chiesa dell’Annunziata per essere rivestiti ai piedi dell’altare.

Il rovo viene poi  rinchiuso e rivestito con del muschio per  evitarne il disseccamento, così da tornare a germogliare in nome di una “magica” connessione tra la salute del bambino e la vitalità dell’arbusto.

Il rito di Pescopagano, che rievoca il momento del parto, è soltanto un aspetto di un culto ampiamente diffuso fino alla fine del secolo scorso dall’Inghilterra alla Spagna e dal Portogallo all’Armenia, il cui  scopo era quello di proteggere il bambino dall’ernia infantile e preservane la fecondità .

L’evento,  realizzato grazie al contributo del Fondo per la Coesione e lo Sviluppo e tornato ad animare il paese nel 2014, dopo 25 anni di assenza, per iniziativa appunto  del gruppo “Pescopagano eventi”, richiama nel centro lucano numerosi curiosi e turisti da ogni parte della regione.