Satriano di Lucania in festa per San Rocco! Ecco i dettagli

La festa dedicata a san Rocco è la principale e più importante manifestazione religiosa di Satriano in Basilicata e si tiene annualmente il 16 Maggio, il 16 agosto e il 16 dicembre.

È annoverata tra le più famose e influenti celebrazioni civili e liturgiche della Valle del Melandro e di tutta la regione.

L’elevazione di San Rocco a patrono dell’allora Pietrafesa risale, come si legge in un atto notarile ritrovato nell’archivio di Stato di Potenza, al 22 ottobre del 1656 quando il governo cittadino e la popolazione ritennero di essere stati preservati dalla terribile pestilenza diffusasi in quel periodo grazie all’intercessione del Santo francese.

Da quel momento la venerazione del famoso pellegrino proveniente da Montpellier, è stata motivo di forte coinvolgimento popolare che ha spinto in passato e continua a spingere ancora oggi grandi masse di fedeli, turisti e pellegrini che popolano il centro il giorno del 16 agosto di ogni anno.

La festa di San Rocco del 16 maggio è preceduta dal triduo, che inizia il 13 maggio e finisce il 15.

Nella mattinata non si svolge alcun tipo di rito particolare, eccetto le visite all’immagine di San Rocco, conservata in chiesa matrice.

Nel pomeriggio avviene il cosiddetto “Raduno dei Rocco e dei portatori del Santo”, durante il quale tutti i devoti a San Rocco si riuniscono nel teatro Anzani o nella piazza Umberto I per la deposizione di una corona al monumento dei caduti.

Più tardi viene celebrata una messa solenne seguita dalla processione per le vie della cittadina.

Arrivati alla fine di corso Trieste, strada principale della cittadina e suo ingresso ufficiale, viene offerto l’incenso a San Rocco.

Dopodiché la processione continua, fermandosi solo in piazza Garibaldi per assistere ai fuochi pirotecnici, quindi il corteo percorre l’ultimo tratto, via San Rocco.

La processione è accompagnata non solo dalla musica bandistica, ma anche dai canti in onore di San Rocco.

Alla fine della processione la statua viene riportata in chiesa, dove segue l’adorazione della statua, baciata dai fedeli.

Alcuni giorni dopo, la statua viene riposta nella cappella che in tempi ordinari la ospita.

Auguri a ci porta il suo nome.