La Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Rossana Mignoli, ha partecipato ieri all’incontro ‘ADHD e DSA: dalla diagnosi clinica all’intervento educativo’ tenutosi ieri presso l’Auditorium “G. Fortunato” di Picerno.
L’evento, moderato dalla consigliera comunale Annunziata Orga, ha visto i saluti istituzionali del dirigente scolastico prof. Vincenzo
Vasti, della sindaca Margherita Scavone e dell’assessora alla pubblica istruzione e cultura Maria Felicia Farenga.
Sono poi seguiti gli interventi della logopedista e scrittrice Rossella Grenci, delle docenti Antonella Russillo e Daniela Marsico, della pedagogista Martina Tucci e della psicologa clinico-giuridica Juliana Tamburini.
La Garante Mignoli ha richiamato l’attenzione sulla Legge 170/2010, che riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici dell’Apprendimento, garantendo agli studenti il diritto a misure educative e didattiche di supporto.
Nel suo intervento Mignoli ha posto l’accento “su tre punti fondamentali:
- la necessità di una scuola realmente inclusiva, capace di rispondere ai bisogni specifici di ciascun ragazzo;
- l’importanza di tutelare il benessere psicologico dei minori con ADHD e DSA, rafforzando la collaborazione tra scuola, famiglie e servizi sanitari;
- il dovere di valorizzare i talenti e le capacità creative dei bambini e degli adolescenti, evitando pregiudizi e discriminazioni”.
Ha dichiarato la Garante Mignoli:
“È nostro compito costruire un contesto educativo e sociale in cui ogni ragazzo possa sentirsi accolto, rispettato e messo nelle condizioni di esprimere pienamente le proprie potenzialità.
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento e l’ADHD non definiscono chi siamo: sono solo una parte di un percorso che può arricchire tutti.
Per questo è fondamentale il ruolo della scuola, ma anche di una società capace di accompagnare i ragazzi, sostenendoli e
valorizzando i loro talenti.
Come Garante, confermo la mia piena disponibilità a monitorare costantemente affinché nessuno venga lasciato indietro”.




























