Vietri di Potenza: oggi l’anniversario dall’alluvione che seminò morte, panico e disperazione. Le parole del Sindaco

Ricorre oggi il 61° anniversario dall’alluvione di Vietri di Potenza, che seminò morte, panico e disperazione, oltre che distruzione.

Una data che illumina e non di poco le menti degli anziani vietresi e dei nati nel precedente decennio, che ben ricordano la furia di acqua e fango che provocò anche due morti: uno morì colpito da un lampo, l’altro travolto dalla furia del fiume.

Era un lunedì, in un pomeriggio di fine estate.

Quando un violento nubifragio si abbatté sulle campagne vietresi, calando dalla parte alta, dalla Rotonda, una valanga di acqua, terra, pietre e massi distrusse strutture, vigneti, ortaggi, oliveti nelle zone di San Vito, San Giovanni, Braide, Carito e Pantone.

A perdere la vita Carmine Papariello, di 66 anni, e Antonio Pascaretta, di 75.

Il primo provò a sfuggire alla furia della valanga cercando di mantenersi su un pagliaio, ma venne travolto.

Il secondo folgorato nella sua casa di campagna, da un fulmine, mentre era con i familiari.

Il 61° anniversario viene ricordato dal Sindaco, avv. Christian Giordano, e dall’amministrazione comunale, anche in memoria dei due concittadini deceduti.

Riguardo proprio il dissesto idrogeologico, queste le parole del primo cittadino:

“Ricordiamo ogni anno questa tragedia e i due concittadini che hanno perso la vita.

Un pensiero a loro e ai familiari.

La programmazione e la progettazione degli interventi legati alla sicurezza rappresentano il primo passo per una corretta prevenzione e per una corretta gestione delle emergenze.

L’amministrazione è riuscita ad intercettare in questi anni molteplici finanziamenti che riguardano la mitigazione del dissesto idrogeologico. Grazie a questi fondi sono stati avviati molteplici monitoraggi, progettazioni e completati diversi interventi; altri sono partiti e altri ancora partiranno a breve”.