25 Aprile: al grido di “arrendersi o perire” i Partigiani liberarono l’Italia dai Nazifascisti

Oggi, 25 Aprile, si festeggia l’Anniversario della Liberazione d’Italia, conosciuta anche come Festa della Resistenza.

Il 25 Aprile del 1945 il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), che aveva sede a Milano e vedeva tra gli esponenti di spicco l’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini, proclamò l’insurrezione generale invitando tutti i partigiani ad attaccare i territori del Nord Italia occupati dai nazifascisti.

Parallelamente il Comitato cominciò ad emanare decreti legislativi e ad assumere il potere in nome del popolo italiano e a decretare la condanna a morte dei gerarchi fascisti, tra cui lo stesso Benito Mussolini fucilato tre giorni dopo.

Al grido di “Arrendersi o perire” le città del Nord Italia vennero man mano liberate entro il 1° Maggio.

Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano si ebbe il 3 Maggio 1945, come stabilito dalla resa di Caserta firmata il 29 Aprile 1945 che sanciva di fatto la sconfitta dei nazifascisti.

Il 25 Aprile rappresenta pertanto il culmine di una serie di attività portate avanti dal Comitato, il quale ebbe un ruolo fondamentale per la ricostruzione politica del Paese, attraverso lo storico referendum del 2 Giugno 1946 su Repubblica e Monarchia, durante il quale per la prima volta anche le donne poterono esprimere la propria preferenza, la successiva nascita della Repubblica Italiana e la stesura della Costituzione.