Dopo il successo del secondo appuntamento di B&B nella natura ovvero, biblioteca e benessere nella natura in località Timpa della Guardia, con la partecipazione della guida ambientale, Leonardo Viceconte, per tutte le curiosità floro – faunistiche, l’11 Agosto, l’Associazione Culturale Myosotis, ha proposto ai numerosi cittadini e turisti presenti, un nuovo itinerario ed un’altra esperienza emozionale, dal titolo: ”Sinfonia della Natura e ritmi dell’Anima” svoltasi a Bosco Magnano di S. Severino Lucano, accompagnati dalla guida escursionistica, Maurizio Lofiego.
Il percorso, adatto a tutti, ha visto come protagonista dell’evento naturalistico-sensoriale, il torrente Peschiera.
Spiegano gli organizzatori:
“Il Parco Avventura del Pollino valorizza da sempre con numerose attività, gradite soprattutto dai ragazzi, questo bellissimo paradiso verde ed il corso d’acqua cristallina.
Di questo meraviglioso patrimonio idrico, si è potuto apprezzare l‘imponenza e le diverse forme con cui si presenta.
Lo si trova infatti, come cascata, oppure in alcune zone pianeggianti, sotto forma di specchi d’acqua, così limpida da poter veder il fondale che in certi tratti appare, con rocce rossicce, per la presenza di un’alga.
A fare da cornice al Peschiera, alberi di diversa specie, dal cerro ad alta quota al faggio a quota più bassa con zone miste dei due tipi di alberi.
Si trovano anche piante di frassino bianco e sottobosco, con cespugli di pungitopo, il cui nome fa riferimento al fatto che anticamente le sue foglie, taglienti, venivano messe attorno alle provviste, per salvaguardarle dai topi.
Proseguendo il cammino, l’attenzione si è concentrata su un pioppo, appartenente ad una colonia di esemplari monumentali, che purtroppo per le piogge intense è caduto per gravità.
Osservando bene una delle sezioni del tronco, è stato possibile vedere gli anelli interni, che indicano età della pianta e nutrimento ricevuto in base all’annata.
Età stimata intorno agli 80 anni.
Si è parlato anche di fauna, ed in particolare della Lontra, animale diffidente e schivo difficile da avvistare, presente in questi luoghi, a testimonianza della salubrità del territorio e del corso d’acqua pulito e ricco di vita.
Ci sono anche le salamandre: da quella pezzata gialla e nera, a quella più rara, la salamandrina dagli occhiali, nome dovuto alla presenza di due macchie sul capo, simili ad occhiali.
Altro anfibio raro che vive in questi luoghi, è l’ululone appenninico, dal ventre giallo.
Per la fauna di terra, invece, possiamo trovare cervi, caprioli e lupi e sugli alberi, lo scoiattolo nero meridionale e come volatile da segnalare, la presenza insolita, del picchio nero, che solitamente vive a quote superiori.
Dopo le nozioni ambientali, si è passati alla cultura, alle letture, su temi come il camminare, per ritrovare se stessi e godersi la natura, la fluidità e capacità di adattamento dell’acqua, come esempio di vita.
Il respiro del bosco, con la natura che insegna a vivere piano, luci ed ombre danzano insieme, e come nella vita mai è solo luce, mai è solo buio.
Gli alberi che sono più saggi di noi, crescono forti e robusti e vivono in armonia nel verde, godendosi la propria casa, la loro felicità.
A conclusione dell’evento, in località “Lavaturo”, posto pianeggiante, dove il torrente scorre lentamente e forma uno specchio incorniciato dal verde, Daniela Ippolito con la sua arpa ha offerto ai presenti diversi brani con straordinaria bravura ed eleganza.
Dagli antichi canti lucani come il “Valzer dei girovaghi lucani”, la “Polka di Vittorio”, ad una cover dei Green Day- “Basket case”.
Ancora, sono stati eseguiti, “Bocca di rosa” di F. De Andrè, una cover di “Redemption song”, di Bob Marley.
Infine brani di Ozzy Osbourne, scomparso recentemente.
Esperienza davvero unica ed indimenticabile per il pubblico presente.
Concludendo, invitiamo tutti a venire a visitare le bellezze Naturalistiche di S. Severino Lucano, e consigliamo di farsi accompagnare dalle nostre guide, molto esperte, per conoscere tante curiosità, in totale sicurezza”.
Queste le foto delle attività svolte (di G. Braschi e R. Viceconti).





























