Basilicata, valorizzare i precari che hanno lavorato durante la pandemia. Ecco la proposta

Riceviamo e pubblichiamo una nota della Segreteria Regionale UIL FPL, a firma di Giuseppe Verrastro e Raffaele Pisani:

“La nuova stagione concorsuale della regione Basilicata, in materia sanitaria, può essere una buona occasione per valorizzare il personale sanitario precario impegnato in prima fila, tutt’ora, nella lotta al Coronavirus.

Così come concordato con CGIL, CISL e UIL, le 1264 unità da assumere, delle quali quasi 1000 nel corso del 2021, rappresentano un vero e proprio potenziamento del comparto, messo a dura prova dallo scoppio della Pandemia.

Elemento di notevole importanza è che questi nuovi posti di lavoro messi a bando si aggiungeranno a quelli già in essere a tempo determinato e alle stabilizzazioni.

Al fine di valorizzare il lavoro svolto degli operatori sanitari già impegnati, ma con contratti a tempo determinato, occorre che le Aziende Sanitarie ed il gruppo operativo aziendale che si costituirà tengano presente l’applicazione del D.L. 14 del 9 marzo 2020 con il quale, all’articolo 2 comma 3, si esplicita chiaramente che le attività professionali  svolte  dai precari al fine di contrastare la diffusione del virus COVID-19, costituiscono titoli preferenziali nelle procedure concorsuali per l’assunzione presso le Aziende e gli enti del SSN.

Ugualmente si tenga conto di garantire riserve di posti per coloro i quali abbiano maturato i requisiti idonei.

La UIL FPL ha già predisposto una nota, inviata alle varie Aziende Sanitarie, al fine di poter dare piena attuazione alla legge e si impegna altresì a vigilare a tutela di questa fascia di lavoratori”.