Ormai sembra che a Potenza i cartelli di inizio e fine lavori servono solo per “arredare” i cantieri perchè purtroppo in genere la data di inizio viene rispettata mentre la data di consegna del cantiere è sempre un “terno al lotto”.
A questa “regola” via Angilla vecchia non fa eccezione.
L’inizio lavori c’è stato l’8 Agosto mentre la fine era prevista per il 31 Dicembre del 2015.
Come al solito (nonostante i termini siano scaduti da più di un mese) l’area è inaccessibile.
Il sottopasso fatto con l’obbiettivo di eliminare il disagio del passaggio a livello non è ancora pronto.
Come di consuetudine è partito lo “scaricabarile” che questa volta vede coinvolti il comune di Potenza e le Ferrovie Appulo Lucane.
A pagarne le spese sono come al solito i cittadini e soprattutto i residenti e i commercianti della zona (per i quali dopo circa 4 mesi di isolamento la situazione economica è diventata drammatica).
Sembra che alcuni commercianti si stanno organizzando a livello legale per chiedere un risarcimento danni sia al comune che alle ferrovie Appulo Lucane perchè tra la crisi e il cantiere infinito le cose stanno andando decisamente male.
Speriamo che si trovi una soluzione al più presto.