La Provincia di Potenza dice no alla proposta di autonomia differenziata proposta dal Governo nazionale. I dettagli

La Provincia di Potenza all’unanimità dice no alla proposta di autonomia differenziata proposta dal Governo nazionale.
All’unanimità dei presenti ( il Presidente Christian Giordano ed i consiglieri Rizzo, Bufano, Pappalardo, Giordano Michele, Ferrone, Laurino e Sinisgalli), è stata infatti approvata la mozione che il capogruppo PD in Consiglio provinciale, il consigliere Antonio Rizzo, aveva presentato a nome del gruppo PD e firmata anche dai consiglieri Bufano e Pappalardo, con la quale si esprime:

  • 1) “la CONTRARIETA’ rispetto al Disegno di Legge sulla “Autonomia Regionale Differenziata “elaborato dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, che ulteriormente divide la Repubblica italiana, aumentando fortemente le differenze tra Nord e Sud ed in particolare mettendo in seria discussione la Costituzione italiana e di conseguenza la tenuta sociale del Paese;
  • 2) la FORTE PREOCCUPAZIONE come amministratori del Mezzogiorno d’Italia che la forzatura e la precipitazione in atto sul tema della autonomia regionale differenziata possa tradursi in una ulteriore penalizzazione delle regioni meridionali e con un aumento del divario sul terreno socio-economico fra il Nord ed il Sud del Paese;
  • 3) DI RITENERE che il rischio di approfondimento delle differenze territoriali fra Nord e Sud Italia sia, per altro, in forte contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi delle politiche europee ed in particolar modo del PNRR dopo il dramma della pandemia da Covid-19;
  • 4) DI FARE APPELLO al Parlamento Italiano perché avochi a sé la discussione sulla “autonomia Regionale Differenziata”, quale organo rappresentativo dell’intero popolo italiano e garante di quella Unità nazionale affermata nella Carta Costituzionale”.

Il presupposto, sostengono i Consiglieri provinciali è che l’autonomia differenziata:

“è una questione che coinvolge in pieno, il ruolo ed il funzionamento dello Stato, che investe i principi delle politiche pubbliche, i diritti di cittadinanza e che quindi non si può liquidare con una sorta di trattativa prinvata fra il Presidente di una regione ed il Presidente del Consiglio o il ministro delegato”.

Contestualmente, il Consiglio Provinciale, cui si è unito il voto della Consigliera provinciale di Forza Italia, Giovanna Di Sanzo, ha approvato il Documento Unico di programmazione 2023-2025, il piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio, il programma triennale ed elenco annuale delle opere pubbliche 2023-2025 esaminando la proposta di adozione del bilancio di previsione.

La proposta, a sua volta, sarà esaminata nella prossima settimana, dall’Assemblea dei Sindaci e quindi infine dal Consiglio Provinciale per la sua discussione ed approvazione.