POTENZA AVIGLIANO, TRASPORTO LOCALE: “CHIEDIAMO RINNOVAMENTO TOTALE NELLA GESTIONE DELLE FAL”

L’Unione Sindacale di Base è intervenuta sul tema del trasporto Fal in Basilicata.

In una nota (indirizzata al Presidente, al Consiglio di Amministrazione, al Collegio dei Sindaci delle Ferrovie Appulo Lucane, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, all’Autorità Nazionale Anticorruzione, al Governatore, all’Assessore ai Trasporti, ai Gruppi Consiliari della Regione Basilicata, a tutti i lavoratori delle FAL, agli Organi di Informazione) si legge:

“Più volte abbiamo affrontato i temi del trasporto FAL in Basilicata e non sarebbe stato neanche il caso di ripeterli se la venuta del ministro Toninelli a due anni dal terribile incidente di Andria e se il suo intervento sulle questioni della sicurezza delle Ferrovie in concessione e sui tempi di adeguamento agli standard di sicurezza europea, non ci avessero spinto a riprendere denunce rivelatesi di giorno in giorno più veritiere e che gli utenti delle linee FAL verificano di persona.

Denunce sulle criticità e sulle questioni compromissorie rimaste comunque inascoltate.

Ora a seguito della vicenda COTRAB che coinvolge ambiti politici e sindacali e aziende di trasporto e della recen te inchiesta della Magistratura su Giunta Regionale, sanità e politica, pensiamo che trovino conferma le nostre  tesi  e si avverta  la necessità di una  riforma urgente e radicale del TPL su gomma e ferro.

Non sappiamo a che punto stia la Magistratura in merito alla nostra denuncia presso Procura  della Repubblica di Potenza sui recenti concorsi nelle FAL, per cui pende anche una denuncia di diffamazione da parte di Colamussi alla scrivente,  è certo comunque che la persona da noi indicata come quella per la quale si stavano costruendo criteri selettivi ad hoc è risultata vincitrice  ed è in servizio alle FAL .

Anche per  i  recenti bandi di concorso che FAL ha indetto confermiamo alcune perplessità sull’oggettività dei  criteri e dei requisiti  richiesti ed anche in merito ad alcune inconcepibili certificazioni richieste ai candidati.

 A titolo di esempio, nel recente Avviso Pubblico di Selezione per Funzionario della Direzione Risorse – Ambiente – par.230 viene richiesta la laurea in Ingegneria oppure in Geologia oppure in Scienze per l’Ambiente ed il Territorio, ma non viene richiesta l’Abilitazione all’esercizio della professione, di contro sono richieste attestazioni di “incarichi professionali” svolte nel settore ambientale ed energetico.

Circa i requisiti richiesti nei recenti Avvisi Pubblici di Selezione FAL ci riserviamo, perciò, un approfondimento dato che gli ambiti di discrezionalità ci sembrano alquanto ampi e indefiniti e pertanto scarsamente oggettivi”.

Ad oggi, continua la nota, lo stato delle FAL di Basilicata è più o meno il seguente:

  • “Sulla linea Avigliano Città – Potenza Inf. sarà sospeso il servizio ferroviario dal 02/07/18 al 02/09/18, gli avvisi FAL pubblicati su tutti i quotidiani locali parlano di “step verso un traporto pubblico più moderno e sicuro”. In verità  risulta che l’unica effettiva attività al momento in corso su questa linea sono i lavori di rinnovo dell’armamento eseguiti da RFI sulla tratta P.M. Tiera –Potenza Sup. già programmati da tempo, al momento non risultano attività effettive di FAL sulle tratte Avigliano Città – Avigliano Lucania e Potenza S.Maria – Potenza Inf. Scalo.
  • Finalmente sono iniziati i lavori del sottopasso di via Calabria della tratta urbana di PZ ;
  • si registra anche una timida ripresa dei lavori al Terminal FAL del Gallitello, questi ultimi dopo circa 18 mesi di inspiegabile fermo.

Una nota testata giornalistica ha annunciato “arrivano i nuovi sottopassi FAL” e ha spiegato che in effetti i lavori del sottopasso di via Calabria sono in fase di avvio e dovrebbero terminare entro Aprile 2019, mentre per il sottopasso di via Roma al rione Mancusi  è stato redatto il progetto esecutivo ma il comitato “Salviamo Rione Mancusi”, costituito da numerosi cittadini del quartiere, ha proposto sostanziali richieste di variante al progetto, pertanto al momento non è dato conoscere il  vero progetto esecutivo e neanche la data di inizio dei lavori.

Intanto FAL, secondo il nostro parere che è condiviso anche da qualche Consigliere Regionale e dalla stampa locale, in maniera affrettata ed inopportuna ha sospeso dal 02/07/2018 il servizio ferroviario sull’intera linea Avigliano – Potenza ed ha istituito i servizi sostitutivi con autobus, pubblicizzati con grande enfasi, che comunque saltano alcune fermate della tratta Metropolitana di Potenza e la stazione di Avigliano Lucania e le fermate di Moccaro e di Tiera, di fatto le contrade di Moccaro e Tiera sono  rimaste isolate dal mondo.

Chiediamo pertanto che venga opportunamente modificato l’attuale programma con l’immediato ripristino del servizio  ferroviario sulle tratte:

  • Avigliano Città – Avigliano Lucania e sulla Potenza S.Maria;
  • Potenza Inf. Scalo,  evidentemente la tratta PZ S.Maria-PZ Città sarà chiusa quando avranno inizio i lavori per il sottopasso di via Roma;
  • sulla tratta Genzano – San.Nicola della linea Altamura – Avigliano L. che è chiusa da ben sei anni, fervono i lavori in vista di una riapertura del servizio ferroviario entro il corrente anno.

Ma il bilancio resta comunque molto negativo: a fronte dei soldi spesi ed i  sei anni di interruzione di questa tratta che è lunga 28,1 km, è stata rinnovata la sede ferroviaria, posato il nuovo armamento, adeguate alcune opere d’arte, ma non è stata eseguita alcuna rettifica o variante rispetto al tracciato di 90 anni fa e le curve raggio 100 m sono rimaste tutte, non è stato eseguito ancora alcun intervento di adeguamento delle gallerie, ancora non sono stati eliminati gli attraversamenti pubblici e privati né installati impianti di protezione ai PP.LL., ancora non sono stati rinnovati i piazzali delle stazioni, il fabbricato della Stazione di Acerenza è ancora inagibile e pericolante dal terremoto del 1980 (ora si rimedierà con ponteggi e transenne per metterlo in sicurezza), ancora non sono stati installati i nuovi impianti di segnalamento.

La tratta perciò potrebbe essere riaperta, ma in queste condizioni e non sarà percorribile neanche dai nuovi treni Stadler, ma si dovranno impiegare le vecchie automotrici Fiat gr.300 almeno fino all’adeguamento delle gallerie.

Della tratta Gravina – Genzano, di circa 40,8 km che dovrebbe essere ammodernata per intera, non se ne sa ancora nulla né è previsto alcun finanziamento, pertanto per un collegamento ferroviario Bari –

Potenza in tempi accettabili occorreranno ancora altri anni e ulteriori finanziamenti.

In confronto, tra breve con il completamento della SS.96 sarà ancora più agevole e rapido il collegamento stradale Potenza – Altamura – Bari, infatti sulla tratta della SS.96 da Altamura a Bari l’ANAS in pochi anni ha costruito una vera autostrada, realizzando anche importanti varianti di tracciato rispetto alla vecchia SS.96. Sarebbe un esempio da imitare anche per la ferrovia.

Per la Metropolitana interrata di Matera, il Presidente delle FAL è instancabile, continua ad accompagnare in visita ministri, assessori regionali, grand commis dello Stato e giornalisti, nella speranza di convincerli della bontà e della salubrità della minestra proposta da FAL per la città di Matera, a base di scartamento ridotto e trazione diesel.

Ci auguriamo che il nuovo “Governo del cambiamento” non accetti questo assurdo progetto che attua tecnologie vecchie di oltre 50 anni, del resto improponibili per ovvie ragioni di carattere ambientale.

Sarebbe uno spreco di risorse e di tempo dato che inevitabilmente, tra qualche anno, sarebbe necessario rifare tutto per costruire una vera linea ferroviaria degna dell’alta valenza turistica, architettonica ed antropologica che riveste la città di Matera ed il suo hinterland.

Intanto l’ansia di tagliare i nastri per l’evento di Matera 2019, ormai prossimo, potrebbe portare a scelte sbagliate e ad una “sprecopoli materana”.

Senza entrare nelle questioni urbanistiche e locali di Matera che non ci competono, citiamo il documento sottoscritto dagli ex sindaci di Matera che definisce il progetto FAL per la Metropolitana di Matera:

“scelta di politica urbanistica, tanto nefasta quanto unilaterale e non discussa in Consiglio Comunale, che cancella da oggi e per sempre il nuovo Centro Civico della Matera del 3° millennio; consegnando il

cuore di Piazza della Visitazione, ad una inutile, prepotente e faraonica stazione ferroviaria di una tranvia metropolitana di assai incerta fattibilità……..”.

I decantati  cantieri di lavoro aperti sulla Bari-Altamura-Matera per il raddoppio della linea, suscitano anch’essi legittimi dubbi, se sia utile nel 2018 insistere ancora sullo scartamento ridotto in provincia di

Bari e sulla Murgia materana che non stanno sulle Ande e neanche sull’Appennino.

Perciò se non vi è alcuna fondata ragione di ordine tecnico, significa che stanno prevalendo interessi di qualche lobby.

Chiediamo, perciò, al nuovo Ministro dei Trasporti di intervenire subito nel merito.

Sul versante interno delle FAL registriamo l’attivismo del Presidente e Direttore Generale dr. Colamussi che si ripropone per l’ennesimo rinnovo del suo mandato o almeno per una proroga fino a Matera 2019,

chiediamo invece che il nuovo Governo attui un radicale cambio di passo ed un rinnovamento totale nella gestione delle FAL e nel trasporto locale in genere”.