Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Falconeri ha presentato un’interrogazione riguardo all’attuazione delle nuove norme in tema di gestione dei rifiuti introdotte dal Decreto Legislativo 3 settembre 2020, n. 116.
“premesso che:
Il D.Lgs. settembre 2020, n. 116 ha dato attuazione al recepimento di due delle quattro Direttive europee del cosiddetto “pacchetto” sull’economia circolare andando a modificare notevolmente il TUA (Testo Unico sull’Ambiente, ossia Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152), nello specifico:
1) recepimento Direttiva n. 2018/851/UE (che ha modificato la precedente Direttiva n. 2008/98/CE) sulla gestione rifiuti;
2) recepimento Direttiva n. 2018/852/UE (che modifica la direttiva 1994/62/CE) sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio;
il D.Lgs. n. 116/2020 opera numerose ed importanti modifiche alla parte IV del TUA intervenendo sulle seguenti disposizioni normative:
• Responsabilità estesa del produttore (art. 178 bis);
• Priorità e prevenzione (artt. 179, 180);
• Preparazione al riutilizzo, riciclaggio e recupero (art. 181);
• Rifiuti organici (art. 182 ter);
• Definizioni (art. 183);
• Rifiuti urbani e speciali e classificazione (art. 184);
• Sottoprodotti (art. 184 bis);
• End of Waste (art. 184 ter);
• Esclusioni – sfalci e potature (art. 185);
• Deposito temporaneo (art. 185 bis);
• Responsabilità produttore rifiuto e avvenuto smaltimento (art. 188);
• MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale), FIR (Formulario Identificazione Rifiuti), Registri (artt. 189, 190, 193);
• Tracciabilità post Sistri (art. 190);
• Novità su manutenzione (art. 193);
• Trasporto intermodale (art. 193 bis);
• Programma nazionale gestione rifiuti (art. 198 bis);
• Programmazione nazionale gestione rifiuti (artt. 198 bis, 199);
• Misure per la raccolta differenziata (artt. 205, 205 bis);
• Imballaggi (artt. 217 e seguenti);
• Sanzioni (art. 258);
• modifiche agli allegati C, D, E, F, I ;
• inserito nuovo allegato L ter «Esempi di strumenti economici e altre misure per incentivare l’applicazione della gerarchia dei rifiuti di cui all’art. 179»;
• inserito nuovo allegato L quater «Elenco dei rifiuti di cui all’art. 183, co. 1, lett. b-ter), punto 2)»;
• inserito nuovo allegato L quinquies «Elenco attività che producono rifiuti di cui all’art. 183, co. 1, lett. b-ter), punto 2)»;
• ed anche introdotto modificazioni al Decreto del Ministro dell’Ambiente del 8 aprile 2008 sui centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato;
considerato che:
a seguito delle sopra riportate modifiche normative i Comuni non potranno più assimilare i rifiuti speciali agli urbani con un proprio Regolamento Comunale ma saranno considerati urbani solo i seguenti rifiuti provenienti dalle attività sotto indicate, di cui all’articolo 183, co. 1, lett. b-ter), punto 2):
- musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto;
- cinematografi e teatri;
- autorimesse e magazzini senza alcuna vendita diretta;
- campeggi, distributori carburanti, impianti sportivi;
- stabilimenti balneari;
- esposizioni, autosaloni;
- alberghi con ristorante;
- alberghi senza ristorante;
- case di cura e riposo;
- ospedali;
- uffici, agenzie, studi professionali;
- banche ed istituti di credito;
- negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli;
- edicola, farmacia, tabaccaio, plurilicenze;
- negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato;
- banchi di mercato beni durevoli;
- attività artigianali tipo botteghe: parrucchiere, barbiere, estetista;
- attività artigianali tipo botteghe: falegname, idraulico, fabbro, elettricista;
- carrozzeria, autofficina, elettrauto;
- attività artigianali di produzione beni specifici;
- ristoranti, trattorie, osterie, pizzerie, pub;
- mense, birrerie, hamburgerie;
- bar, caffè, pasticceria;
- supermercato, pane e pasta, macelleria, salumi e formaggi, generi alimentari;
- plurilicenze alimentari e/o miste;
- ortofrutta, pescherie fiori e piante, pizza al taglio;
- ipermercati di generi misti;
- banchi di mercato generi alimentari;
- discoteche, night club;
considerato inoltre che
sono escluse le attività industriali e agricole di cui all’art. 2135 del codice civile;
le attività non elencate, ma ad esse simili per loro natura e per tipologia di rifiuti prodotti, si considerano comprese nel punto a cui sono analoghe;
interroga
il Sindaco e la Giunta comunale
per conoscere lo stato di recepimento e di attuazione delle nuove disposizioni suddette da parte dell’Amministrazione comunale e delle Imprese incaricate dal Comune per lo svolgimento delle attività di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti all’interno del territorio comunale amministrato”.