La capacità di coinvolgere i corpi intermedi di una società, stimolando la curiosità e la partecipazione delle forze produttive ed imprenditoriali, la politica ed una intera comunità che si interroga e si ferma nella sana riflessione riguardante un tema molto delicato come quello delle Legge n.38 in riferimento alle “Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore”, rappresenta una delle sfide e degli obiettivi dell’associazione “Amici dell’Hospice San Carlo”.
Afferma il dr. Marcello Ricciuti, direttore dell’Unità Operativa Hospice e Cure palliative del S. Carlo:
“Attraverso le terapie occupazionali, la terapia del sorriso, la clown terapia, il nourturing touch, gli “Amici dell’Hospice”, impegnati quotidianamente nell’Hospice dell’Azienda Ospedaliera S. Carlo di Potenza, integrano il lavoro svolto da noi medici, infermieri, OSS, psicologi e da altri operatori, al fine di portare sollievo a malati e alle loro famiglie che affrontano un passaggio difficile della vita e della storia di una malattia inguaribile, ma non per questo incurabile.
Ma far conoscere all’opinione pubblica le possibilità delle Cure Palliative e farle percepire come un diritto, è stato un ulteriore obiettivo dell’Associazione, perseguito con diverse iniziative pubbliche”.
In occasione del XXVI congresso nazionale organizzato dalla Società Italiana di Cure Palliative a Riccione in questi giorni, gli Amici dell’Hospice San Carlo, hanno ricevuto un importantissimo premio per “la migliore iniziativa nazionale di informazione alla popolazione sulle Cure Palliative”, con il riuscitissimo evento denominato “CurArte – La notte bianca della cura” che ha visto la partecipazione e la collaborazione dell’amministrazione locale, delle scuole, degli artisti, scrittori, poeti, attori, giornalisti, attraverso l’organizzazione di concerti, letture, rappresentazioni teatrali, dibattiti, distribuiti in tutte le via del centro storico della città di Potenza, miranti alla sensibilizzazione, alla informazione ed alla valorizzazione dell’impegno di coloro che operano nel mondo delle Cure Palliative e che si dedicano per far conoscere al pubblico le tematiche inerenti ad esse.
Curarte è stata proposta negli ultimi due anni e sarà riproposta anche il prossimo anno.
Il premio ricevuto dalla Società Italiana di Cure Palliative e ritirato in una cerimonia ufficiale al termine del Congresso da Lea Riviello, presidente dell’Associazione, è il coronamento e la testimonianza della intensa e sentita collaborazione di una intera città, stimolata dalla stessa associazione, grazie all’impegno profuso in questi undici anni di attività dagli “Amici dell’Hospice San Carlo”, condivisa e supportata costantemente da tutto il personale del reparto Hospice e cure palliative e dell’Azienda Ospedaliera San Carlo di Potenza.
Se “la bellezza salverà il mondo”, celebre frase pronunciata dal principe Mishkin nel capolavoro scritto da Dostoevskij, la bellezza intesa come armonia, collaborazione e partecipazione ha rappresentato il vero effetto leva di CurArte, offrendo la possibilità, all’intera comunità cittadina di conoscere ed apprezzare l’importanza delle Cure Palliative, intese come un percorso che garantisce la migliore qualità della vita possibile, sino alla fine.
Complimenti a questi stupendi volontari per il premio ricevuto, per il loro amore, le loro premure e la costante e sincera presenza, volta ad alleviare dolori e sofferenze.
Queste alcune foto della premiazione.