A POTENZA NESSUNA DONNA ELETTA NEL CONSIGLIO PROVINCIALE

Non c’è neanche l’ombra delle donne tra i consiglieri provinciali appena eletti.

Tale risultato non è stato digerito dal capogruppo del Centro democratico Pietro Campagna, che ha dichiarato:

“Le ‘elezioni’ provinciali, che si sono concluse da poche ore, ci hanno consegnato un nuovo Consiglio Provinciale totalmente privo di presenze femminili, a differenza di quello uscente.

Anche il neo-eletto Consiglio della Provincia di Potenza si è uniformato alla composizione unigenere di quello regionale.

Per la verità il risultato era già in partenza del tutto scontato, anzi bisogna ringraziare le uniche due candidate di sesso femminile Rosa Pecora e Rossella Giffuni per aver comunque accettato di entrare in lista pur nella consapevolezza di non avere alcuna reale speranza di essere elette.

Per onestà intellettuale va sottolineato che la carente composizione paritaria delle liste concorrenti all’elezione del Consiglio Provinciale era stata già denunciata, in un comunicato del 22 dicembre scorso, dalla Presidente della Commissione pari opportunità, Angela Blasi, che forse bene avrebbe fatto a porre preventivamente il problema innanzitutto al suo partito di appartenenza.

Ma, finisce tutto qua, per i Consigli regionale e provinciale bisognerà attendere la prossima tornata elettorale”.

Per Campagna tale problema riguarda anche la Giunta comunale della città capoluogo che invece continua tranquillamente ad operare “nonostante la sua illegittima composizione”.

Anche la Presidente della Commissione regionale pari opportunità Angela Blasi ha commentato i dati emersi dalle ultime elezioni provinciali:

“I risultati delle elezioni provinciali hanno confermato le tristi aspettative preannunciate in occasione della presentazione delle liste. Le donne elette sono solo tre e tutte nel Consiglio provinciale di Matera.

Mi complimento con le consigliere provinciali elette, auguro loro buon lavoro e mi rammarico nel dover constatare un passo indietro del Consiglio provinciale di Potenza, oggi privo di donne, e quindi più povero.

Sono convinta che il punto di vista delle donne e il confronto rafforzi ed arricchisca la democrazia”.