Potenza: oggi il nostro Ponte Musmeci compie gli anni! Ecco l’iniziativa per celebrarlo

Il Ponte Musmeci, sul Basento a Potenza, oggi compie 45 anni.

Conosciuto anche come “Ponte sul Basento”, costituisce la connessione stradale tra l’uscita “Potenza Centro” sul raccordo autostradale Sicignano-Potenza e le principali vie di accesso nella zona sud di Potenza.

Attraversa il fiume Basento, tre linee ferroviarie (Foggia-Potenza, Battipaglia-Potenza-Metaponto, Altamura-Avigliano-Potenza) e due strade principali della città, viale Guglielmo Marconi e via Nicola Vaccaro.

E’ la prima Opera di Architettura Contemporanea Italiana cui è stata riconosciuta la valenza di ‘Bene Culturale’, ancor prima che il nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, entrato in vigore il 1 maggio 2004, prevedesse una specifica disposizione in tal senso.

E’ tra le più importanti opere d’architettura in Basilicata e, per la sua unicità, una delle più rilevanti in Italia e nel mondo.

I lavori di costruzione, iniziati nel 1971, furono completati ufficialmente con la prova di carico effettuata il 22 maggio 1975 sotto la direzione di Arrigo Carè, una giornata ricca d’emozione per Sergio Musmeci che finalmente coronò il suo sogno.

Nel Dicembre 2017 è stato Costituito a Potenza il Comitato promotore preposto ad ideare, preparare e supportare la candidatura del ponte Musmeci a Patrimonio dell’umanità dell’Unesco.

La potenza straordinaria di questa Opera si deve alla capacita del suo autore, Sergio Musmeci, di riallacciare il filo della Storia nel solco della evoluzione del Linguaggio dell’Architettura come continuità tra passato e futuro realizzando una struttura che vive nel Presente.

Infatti, grazie alla sua stessa Forma, dedotta da un processo di ottimizzazione del regime statico, ogni punto della membrana è sollecitato nella stessa maniera, evocando un senso di equità e pari opportunità rendendo esplicita la funzione educativa sociale e didattica dell’Architettura che, così, diventa modello ideale per svelare l’Armonia dei Comportamenti.

A tal fine sono stati predisposti lungo la carreggiata del Ponte alcuni cartelli stradali che riproducendone l’immagine permettono, a chi lo attraversa, di poterne ammirare tutta la sua bellezza associandola alla massima esplicativa “fai della tua vita l’opera più grande”.

Il coordinatore del programma ‘Mens sana in corpore sano’, Tomangelo Cappelli, della Direzione generale della Presidenza della Giunta regionale, evidenzia:

“Una straordinaria occasione per festeggiare e valorizzare un capolavoro dell’architettura mondiale che costituisce un tesoro prezioso per Potenza e la Basilicata e che per la sua struggente bellezza, per la sua armonia infinita può considerarsi il capolavoro di Potenza: un modello ideale promuovere stili di Vita più sani e corretti per sconfiggere il coronavirus – con particolare attenzione alla prevenzione sanitaria e al rispetto delle regole di igiene e distanziamento di sicurezza.

Un monumento di strabiliante e geniale complessità tecnica che ancora oggi – nonostante i sovraccarichi sopportati per il notevole flusso di traffico e il grave stato di degrado in cui versa – mostra la ‘Potenza’ delle grandi scelte ingegneristiche fatte da Sergio Musmeci, che fecero del suo Ponte la prima Opera di Architettura Contemporanea Italiana cui il Ministero dei Beni Culturali, con decreto del 2 dicembre 2003 ha riconosciuto la valenza di ‘Bene Culturale’, ancor prima che il nuovo Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, entrato in vigore il 1° maggio 2004, prevedesse una specifica disposizione in tal senso.

I lavori di costruzione, iniziati nel 1971, furono avvolti nell’aura di un evento tanto straordinario proprio per la straordinarietà dell’opera che colpì i potentini per le forme inusuali e mastodontiche delle casseforme, realizzate con l’aiuto di maestri d’ascia, giunti dal Nord, per la similitudine delle volte del ponte con le carene delle navi.

Il 22 maggio 1975 i lavori furono completati ufficialmente con la prova di carico effettuata sotto la direzione di Arrigo Carè.

Ma il valore di Ponte Musmeci è incommensurabile abbracciando aspetti molteplici e incarnando quel concetto di Bellezza e Bontà esaltando la missione educativa dell’arte e divenendo esso stesso modello per trasmettere l’armonia dei Comportamenti attraverso la sua Armonia ideale e trasformare il modus vivendi in Ars Vivendi.

Ecco perché è necessario investire su Ponte Musmeci farne l’icona di Potenza: conosciuto in tutto il mondo per la sua straordinaria unicità dovrebbe rappresentare quello che è il Ponte di Brooklyn per New York, Ponte Vecchio per Firenze, la Torre Eiffel per Parigi e il Colosseo per Roma”.

Sottolinea Alessandro Galella, assessore al Turismo:

“In quest’ottica, il Comune di Potenza ha approvato, nell’ambito di Potenza ‘Città europea dello sport 2021’, confermata anche per il 2022, una delibera che punta sulla valorizzazione del capoluogo di regione partendo dal suo Patrimonio Culturale e per un rilancio turistico con una ricetta per superare la crisi economica e creare nuove opportunità occupazionali”.

Per questo motivo, su proposta di Tomangelo Cappelli, l’assessore alla Pubblica Istruzione e ai Rapporti con l’Università, Alessandra Sagarese, ha invitato tutte le scuole cittadine a festeggiare il 45° compleanno del Ponte Musmeci con un’iniziativa che ne esalta il valore etico, estetico ed economico, con l’obiettivo di farne l’icona di Potenza, in attesa dei lavori di restauro che, a breve, riporteranno il ponte agli splendori originari e che prevede:

  • la condivisione dell’album che verrà pubblicato il 22 maggio 2020 sui social network e sul gruppo pubblico Facebook ‘BASILICATA D’AMARE: Viaggio al Cuore della Vita’;
  • l’inserimento da parte dei giovani supportati da dirigenti e insegnanti a Inserire immagini, video, pensieri, disegni, poesie, brani musicali, suggestioni e aspettative, emozioni e sogni.

Ha evidenziato l’assessore Sagarese:

“Crediamo molto in questa iniziativa, che investe nella Scuola e nel bene più prezioso che abbiamo, i giovani, e in questo momento triste e di emergenza planetaria può trovare nel patrimonio culturale, con la diffusione di stili di vita più sani, un’arma vincente contro il coronavirus e che potrà essere tanto più efficace quanto più riusciremo a coinvolgere allievi insegnanti e l’intera cittadinanza che ama profondamente il Ponte Musmeci”.

Auguri al nostro Ponte Musmeci, da sempre un’opera unica e di grande interesse nazionale.