Sempre la Scuola è chiamata a testimoniare e a confrontarsi su temi che continuamente agitano le coscienze ed interpellano l’opinione comune.
Consapevole di questo compito, il Liceo Scientifico Galilei di Potenza, nonostante le difficoltà organizzative dovute alle limitazioni per il rispetto delle norme anti-COVID, ha raccolto il testimone realizzando un importante evento e partecipando a due iniziative significative per la crescita culturale ed umana dei suoi studenti.
Lo scorso 06 febbraio si è commemorata la Giornata della Memoria, con una iniziativa realizzata su piattaforma Teams, organizzata dal Dipartimento di Storia e Filosofia del Liceo Galilei, in collaborazione con L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) e con la partecipazione di Adelmo Cervi e Michele e Bruno Saponara.
Gli studenti delle classi quinte hanno potuto ascoltare dalla viva voce dei protagonisti il racconto di quei tragici momenti della storia l’Italia, della Resistenza Partigiana e della vita dei lager.
Adelmo Cervi, figlio di Verina Castagnetti e di Aldo, terzogenito dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti a Reggio Emilia il 28 dicembre del 1943, ha raccontato la sua esperienza di figlio di un padre strappato alla vita, partigiano con i suoi sei fratelli, per rivendicarne la storia e, al tempo stesso, per rivendicare di essere figlio di un uomo, non di un mito pietrificato dal tempo e dalle ideologie.
Michele e Bruno Saponara hanno condiviso l’esperienza di “non vita” nel lager del maestro Vincenzo Saponara che, arruolato nel febbraio 1943, fu catturato il 16 settembre dello stesso anno.
L’ingresso nel campo fu per lui un rito procedurale, durante il quale Vincenzo e i compagni del gruppo sperimentarono la possibilità che fossero altri ad avere diritti sul loro corpo, sulle loro abitudini semplici, sul loro tempo di cui non sarebbero stati più padroni.
L’incontro con i ragazzi del Liceo, coordinato dalle prof.sse Motta e Marcantonio, si è avvalso degli interventi:
- della DS Lucia Girolamo;
- del prof. De Lisa;
- di Giuseppe Chiarillo, sindaco di Galliera (BO) originario di Accettura, impegnato da anni nei temi della lotta alle mafie e dell’antifascismo, amico di Adelmo Cervi.
Sono inoltre intervenuti:
- Marco Di Geronimo, giovane iscritto alla sezione ANPI di Potenza;
- Margherita Torrio, componente del direttivo nazionale del coordinamento per la Democrazia Costituzionale, già docente del Liceo Galilei.
Durante l’incontro gli studenti hanno partecipato attivamente con domande, riflessioni e considerazioni, consapevoli sempre più di quanto sia importante la memoria per impedire che possa ripetersi un simile passato.
Ma se la memoria è un patrimonio che la Scuola deve custodire, nondimeno la costruzione del presente e del futuro degli studenti è per la Scuola un impegno da perseguire con ogni mezzo.
Per questo, in un momento in cui la rete sta rappresentando una risorsa insostituibile per l’attività didattica, ma contemporaneamente si sta dimostrando sempre più spesso e sempre più crudelmente una trappola per bambini e adolescenti, il Liceo Galilei ha inteso dare massimo risalto al Safer Internet Day, perché l’educazione all’uso consapevole e corretto di internet si impone oggi più che mai come compito indifferibile della Scuola.
Il giorno 9 febbraio 2021, in occasione della giornata mondiale del Safer Internet Day (SID), istituita e promossa dalla Commissione Europea, che si celebra contemporaneamente in 100 nazioni di tutto il mondo, le classi del biennio del Galilei parteciperanno a #cuoriconnessi, iniziativa della Polizia Postale e delle Comunicazioni che ha realizzato un evento multimediale in diretta streaming , con la proiezione di un docufilm e le testimonianze di alcune vittime delle diverse forme di prevaricazione online.
A partire dal 9 febbraio, inoltre, gli studenti di alcune classi diventeranno per un mese poeti social e scienziati social, partecipando attivamente al Safer Internet Stories #PoesieSID e #StemSID, due percorsi didattici paralleli attraverso i quali faranno una innovativa esperienza di apprendimento, sperimentando la possibilità di utilizzare la rete in modo divertente e creativo e acquisendo competenze di cittadinanza digitale.
Postando le loro poesie e i loro esperimenti a tema in Twitter e in Instagram, gli studenti incontreranno in rete le MuseSocial e gli ScienziatiSocial, account animati dalle équipe formative territoriali, con cui intesseranno un dialogo utile e divertente in un inedito gioco di digital storytelling.