Potenza: sempre vivo il ricordo di Giuseppe Romano, “bravo sindacalista e grande uomo”. Ecco l’iniziativa in suo onore

La sala conferenze multimediale della Cisl Basilicata sarà intitolata a Giuseppe Romano, segretario generale della Fai Cisl regionale, scomparso prematuramente lo scorso settembre.

Lo ha deciso la segreteria regionale della Cisl che ha fissato la cerimonia di intitolazione per giovedì 9 febbraio, alle 10, alla presenza del segretario generale della Fai Cisl nazionale Onofrio Rota.

Spiega il segretario generale della Cisl Vincenzo Cavallo che proprio al sindacalista burgentino aveva lasciato nel 2021 il testimone della federazione dei braccianti agricoli e forestali e del settore alimentare della Cisl:

“È un atto doveroso nei confronti di un bravo sindacalista e di un grande uomo.

Ho avuto modo di conoscere sul campo le qualità e la tempra di un sindacalista che nel suo impegno quotidiano al fianco dei lavoratori ha saputo coniugare visione e pragmatismo.

La sua prematura scomparsa è stata una grande perdita per la sua famiglia e per la sua seconda famiglia che era e resta la Cisl”.

Assunto alla Ferrero nel 1986, Giuseppe Romano è stato tra i protagonisti dei primi accordi sulle flessibilità nello stabilimento di Balvano che portarono il gruppo dolciario a raddoppiare il numero degli addetti in Basilicata negli anni ’90.

Nella fabbrica lucana è stato anche Rsu ed Rls.

Dal 2008 nella segreteria regionale della Fai Cisl, è stato eletto segretario generale nel 2021.

Appassionato di ruralità e ambiente, nonché convinto sostenitore di un modello di sviluppo rispettoso della natura e delle tradizioni locali, Romano è stato anche tra i fondatori dell’associazione degli apicoltori lucani e dell’associazione dei produttori e raccoglitori di frutti del sottobosco.

La Cisl anche disposto di intitolare ad Ugo Bianchi la biblioteca del sindacato che ospita numerosi volumi e preziosi documenti di storia e cultura sindacale, tra i quali il fondo donato un paio di anni fa dalla famiglia di Alessio Ambruso, scomparso nel 2018 a 91 anni.

Il fondo si compone di varie pubblicazioni e numerosi faldoni che raccontano, con documenti originali, oltre quarant’anni di sindacalismo in Basilicata.