Potenza, un ulivo per la pace dalla comunità di Santa Cecilia. Ecco l’iniziativa

Sabato 11 ottobre la Parrocchia Santa Cecilia di Potenza ha accolto bambini, ragazzi e famiglie per la tradizionale “Festa del Ciao”, momento di avvio del cammino dell’Azione Cattolica dei Ragazzi (ACR) e dell’anno catechistico.

La giornata è stata scandita da giochi, attività, momenti di riflessione e celebrazione comunitaria, che hanno coinvolto tutti i gruppi di catechismo e le famiglie della comunità.

Nel cuore del pomeriggio ha avuto luogo un gesto simbolico di grande significato: la piantumazione di un ulivo della pace nella piazza antistante la chiesa parrocchiale, alla presenza di diverse decine di bambini e ragazzi, dei loro genitori, degli educatori e dei catechisti.

L’ulivo, segno di vita, speranza e fraternità, vuole essere un richiamo concreto alla pace, proprio in questi giorni in cui il mondo attende con trepidazione i primi frutti dell’accordo tra Israele e Hamas.

Come ha ricordato al proposito il cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca latino di Gerusalemme, si tratta di «un passo importante che porterà un po’ più di fiducia per il futuro e anche nuova speranza, soprattutto alla popolazione, sia israeliana che palestinese».

Il pensiero della comunità di Santa Cecilia si estende anche a tutti gli altri conflitti ancora in corso, in particolare a quello che da anni insanguina l’Ucraina, e a quanti nel mondo soffrono a causa della violenza e della divisione.

«Con questo gesto – spiega il parroco don Gerardo – abbiamo voluto affidare a Dio il cammino dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, chiedendo che la pace cresca nelle nostre comunità come un seme buono che diventa albero. È un piccolo segno, ma parla di un desiderio grande: essere costruttori di pace ogni giorno».

In un tempo in cui la pace sembra spesso fragile e lontana, il gesto dell’ulivo si fa segno di speranza e fiducia nell’uomo, perché ogni gesto di pace, anche il più piccolo, è un seme che anticipa l’aurora di un mondo nuovo.