SENZA SEDE LA CROCE ROSSA DELLA PROVINCIA PER VIA DEI LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE: QUESTA LA SITUAZIONE

Abbiamo accolto la segnalazione giunta in redazione da parte del comitato “Croce Rossa Italiana – Comitato Locale del Bradano” destinataria di un’ordinanza di sgombero, da parte del comune di Ginestra (Potenza), inerente ai locali occupati dal comitato e forniti in comodato d’uso dal comune.

Si tratta dei locali ubicati all’interno della scuola elementare di Ginestra, la quale però dallo scorso Settembre è interessata da lavori di ristrutturazione per cui è stata sgomberata ed intanto il comune non ha destinato nessun’altra sede alla Croce Rossa.

Nella nota del Comitato si legge che da quando la struttura è stata transennata all’interno dei locali sono rimaste tutte le attrezzature ed i mezzi della Croce Rossa (defibrillatori, ambulanza ecc) però la notizia più sconcertante è data dall’astio che si è creato tra il comitato e l’amministrazione comunale.

Le ultime incomprensioni risalgono a Giugno 2016, quando il comitato “Croce Rossa Italiana – Comitato Locale del Bradano” che comprende i comuni di Venosa, Ginestra, Ripacandida, Palazzo San Gervasio e Maschito, ha avanzato alla Prefettura ed al comune di Ginestra la richiesta di creare presso il campo sportivo comunale un polo di accoglienza per i migranti, ma il comune ha rifiutato.

In quest’ultima richiesta il Presidente del comitato, dott. Sergio Labriola, aveva sottolineato l’importanza del lavoro svolto dal comitato:

“La nostra struttura ha preso parte della gestione del Cara di Palazzo San Gervasio negli anni scorsi.

Oggi per il terzo anno è il gestore dei due campi accoglienza presenti sul territorio della provincia di Potenza, in particolare quello di Venosa e quello di Palazzo San Gervasio che vede il transito di oltre 300 persone molti impegnati anche nella raccolta dei prodotti agricoli”.

Il comitato non si arrende soprattutto perchè la sede di Ginestra occupa circa 35 volontari del posto, ecco perchè, secondo il comitato, il comune dovrebbe favorire i cittadini non togliere loro ulteriori possibilità occupazionali.

Intanto il comitato sta procedendo per vie legali anche per un’altra questione: pare che il comune di Ginestra dal 2009 non paga la convenzione stipulata con loro, malgrado continui ad usufruire dei servizi offerti, come ad esempio il massiccio aiuto fornito in occasione della nevicata di Febbraio 2012.

Il sindaco di Ginestra, Fiorella Pompa, ha spiegato che è stata eletta a Giugno 2016 ed anche se prima era vicesindaco, di questa convenzione non sa nulla, ecco la sua versione dei fatti:

“Abbiamo inviato al comitato “Croce Rossa Italiana – Comitato Locale del Bradano” ed alle altre associazioni che ospitavamo nei locali della scuola, l’ordinanza di sgombero lo scorso 24 Giugno, perchè abbiamo ricevuto un finanziamento pari a 340mila euro per l’adeguamento sismico dell’edificio.

Il comune ha un solo locale libero da adibire a deposito per cui l’ho utilizzato per mettere il materiale scolastico ed ho invitato il comitato a portare anche il loro materiale ma non lo ha fatto perchè voleva un’altra sede che il comune non ha.

Poi mi ha chiesto di firmare un documento con cui mi impegnavo fra un anno (data presunta di fine lavori) a garantire la sede alla Croce Rossa ma questo è un impegno che non posso prendere perchè l’istituto sarà dimensionato e probabilmente avrò spazio solo per gli alunni.

C’è il poliambulatorio dell’Asp adibito all’accoglienza migranti, ma li ho dovuto collocare i 52 alunni della scuola elementare e c’è un alloggio Ater al quale erano in lista sei famiglie di Ginestra senza tetto ma anche in questo caso solo una famiglia lo ha ottenuto ed altre 5 sono rimaste fuori.

Insomma questo per dire che io in veste di Sindaco ho dato priorità ai bambini ed alle famiglie del posto, che vengono prima, poi ai migranti”.