Stellantis di Melfi: ecco le ultime notizie sui programmi futuri dello stabilimento

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di fim uilm fismic:

“Si è concluso nella tarda serata di ieri, dopo 3 incontri e l’avvio di una procedura di raffreddamento fatta in data 22 maggio 2023, un confronto tra Stellantis, le organizzazioni sindacali e la rsa di fim uilm fismic uglm e aqcf.

La procedura era stata avviata viste tre grandi criticità: la prima, una data certa per un confronto con Stellantis, in continuità dell’accordo del 25 giugno 2021, che entri nel merito dei futuri programmi produttivi e organizzativi dello stabilimento di Melfi.

La seconda, le enormi criticità legate alle trasferte dei lavoratori che venivano gestite in modo unilaterale ma soprattutto senza nessun criterio.

La terza, una organizzazione del lavoro che nelle ultime settimane aveva visto un peggioramento legato soprattutto ai mix produttivi che non permettevano una regolare saturazione e peggioravano in modo drastico le condizioni dei lavoratori.

Si è definito un percorso che finalmente ha visto Stellantis aprire un confronto vero e serrato su tutti i temi; in primis è stata definita la data del 29 giugno per entrare nel merito dei programmi produttivi e futuri che, in linea con l’accordo del 25 giugno, devono essere ampliati al fine di avere un quadro chiaro e definito dello stabilimento del futuro.

In merito alle trasferte è stato definito un percorso che dal punto di vista salariale vede tempistiche certe di pagamento delle indennità di trasferta con cadenza di chiusura mensile; ed inoltre una gestione a carattere sperimentale della durata di 3 mesi con rotazione e verifica nel mese di settembre per prestiti solo verso Pomigliano, con attribuzione all’organismo di verifica sull’applicazione del contratto di solidarietà, del compito di esaminare preventivamente i casi individuali critici.

In merito all’organizzazione del lavoro, nel rispetto di quanto previsto dal ccsl in essere, sperimentazione di una nuova modalità di preparazione delle saturazioni che superi le criticità della variabilità del mix produttivo, con verifica preventiva attraverso le commissioni specifiche allargate al comitato esecutivo.

L’auspicio è che questo confronto sia l’inizio di una nuova fase affinché tutti insieme, senza retorica di principio, ma con atti concreti di assunzione di responsabilità di tutto il sindacato ma soprattutto dell’azienda, si possa condividere un percorso che non vada a ledere i diritti dei lavoratori ma soprattutto possa avere ancora, una volta partendo da Melfi, un modello vincente in questo momento di cambiamento epocale che sta avendo l’industria dell’automotive”.