Basilicata: Operatori dello Spettacolo dal Vivo allo stremo scrivono a Bardi, Cicala e Zullino. La lettera

Gli Operatori dello Spettacolo dal Vivo della Regione Basilicata scrivono ai Presidenti Bardi, Cicala e Zullino.

Ecco la lettera con il loro appello:

“Egregi Presidenti,

alla luce di quanto accaduto, o sarebbe meglio dire non accaduto, a partire dal 2019, il mondo dello spettacolo dal vivo della Regione Basilicata reclama a viva voce un’attenzione per la quale non è più possibile concedere ulteriore tempo!

Il settore coinvolge oltre 150 organizzazioni e operatori culturali iscritti agli albi regionali preposti, e dunque in regola con i requisiti tecnici, contrattuali e previdenziali, creando un indotto occupazionale nella filiera culturale di ben seimila unità, tra amministrativi, tecnici, artisti.

Dobbiamo ricordare noi che questo rappresenta un volano potente di sviluppo economico, crescita civile e comunitaria, promozione del territorio e del turismo per la Basilicata?

Noi non siamo un peso per l’economia, ma appunto un moltiplicatore, visto che co- finanziamo al 50% le iniziative culturali e creiamo occupazione!

È difatti recente la dichiarazione del Ministro Franceschini, insieme ad altri esponenti del Governo nazionale, in merito all’importanza della Cultura e delle arti dello spettacolo per favorire una piena ripresa economica, culturale e sociale del Paese.

Di ieri anche le parole del Presidente Mattarella, che sottolinea come ‘la mancanza dello spettacolo dal vivo rappresenta un impoverimento – economico e culturale, quest’ultimo non risarcibile – che non può permanere a lungo.

Perché il cinema, il teatro, la musica, la danza – in una parola, l’arte – non sono elementi aggiuntivi della vita sociale.

Belli, alti, confortanti, di cui però si possa fare a meno di fronte problemi più gravi e urgenti. Ne costituiscono, al contrario, parte irrinunciabile‘.

Tutte le Regioni d’Italia, il Ministero della Cultura, il Ministero del Lavoro si sono adoperati, contestualmente agli enormi e gravissimi disagi causati dalla pandemia, per il nostro settore, attenzionandone continuamente le problematiche con Decreti Legge e normative speciali atte a sostenere l’intero comparto.

È di questi giorni anche la discussione e realizzazione del SET (Sostegno Economico Temporaneo) a favore dei lavoratori professionisti dello spettacolo dal vivo.

Al contrario, l’attenzione e l’impegno costante da parte delle Istituzioni nazionali e regionali nel nostro Paese non hanno trovato e non trovano tuttora alcun riscontro nella politica della Regione Basilicata.

Nessuno strumento di supporto agli Organismi, agli Operatori e ai lavoratori dello spettacolo è stato programmato in questa fase drammatica che stiamo vivendo, non un minimo scrupolo di immaginare uno strumento di sostegno emergenziale, non un provvedimento straordinario, ma, cosa ancor più grave, un blocco totale ed incomprensibile dell’iter ordinario dei Piani di programmazione dello spettacolo dal vivo, frutto della puntuale Legge Regionale n. 37 del 2014, che ha finalmente riorganizzato in maniera ordinata e trasparente la promozione e lo sviluppo dello spettacolo dal vivo in Basilicata.

Tale blocco riguarda i Piani triennali ed i Bandi annuali, negli anni precedenti sostenuti da risorse economiche adeguate e in linea con gli obiettivi della legge regionale, in sintonia con la normativa nazionale.

Il silenzio dei fatti da parte del Governo regionale non è più tollerabile!

Pertanto gli Operatori della Regione, i lavoratori, chiedono che vengano ripristinate le risorse stanziate e poi sottratte sulle annualità del 2019, 2020 e 2021, che venga immediatamente emanato il Bando per il sostegno alle attività dello spettacolo dal vivo del 2020, attività già realizzate nonostante le difficoltà legate alla pandemia, e altrettanto immediatamente venga finanziato ed emanato il Bando 2021, affinché non si comprometta la possibilità di intercettare le risorse del MIBACT attestate storicamente agli operatori regionali riconosciuti da FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) e alle nuove istanze per il 2021, anche alla luce delle riaperture previste.

Queste richieste saranno presentate in audizione consiliare in IV Commissione nelle prossime ore”.