Lo ha detto stamane il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, aprendo l’evento in livestreaming organizzato dall’Apt Basilicata nell’ambito della Borsa Internazionale del turismo in corso di svolgimento in modalità digitale:
“La Borsa Internazionale del Turismo segna, in questo particolare periodo dell’anno, un momento fondamentale per il rilancio del settore in vista dell’estate 2021.
La Basilicata si presenta a questo appuntamento con la consapevolezza di una regione in cui tessuto istituzionale, imprenditoriale e sociale hanno operato con impegno, per presentarsi al meglio di fronte a un settore del turismo in turbolente cambiamento.
Viviamo l’epoca più difficile della storia recente ma la nostra comunità ha saputo reagire tenendo saldi i suoi valori di operatività, rispetto, accoglienza, autenticità.
La Regione è stata ed è vicina agli operatori, con uno straordinario sforzo di incremento delle risorse messe a disposizione del settore, e soprattutto con il concepimento di misure e strategie inedite per il nostro territorio, misure la cui efficacia, finora, ha consentito di tenere in vigore il sistema dell’offerta, e di sostenere la presenza della Basilicata nell’immaginario collettivo come destinazione verde, aperta, autentica, in grado di innovare e di accogliere, con tutte le necessarie garanzie, il turista contemporaneo.
Siamo qui con l’entusiasmo di una destinazione che sa di potersi giocare un ruolo da protagonista nello scenario turistico nazionale e internazionale, proprio in virtù di un’offerta particolarmente adatta alle motivazioni di viaggio del turista di oggi, motivazioni in costante evoluzione anche, ma non solo, a causa della pandemia.
Bene ha fatto l’APT a strutturare un posizionamento strategico orientato ad enfatizzare le caratteristiche peculiari di un territorio che per attrarre visitatori, più che di nuovi prodotti, ha bisogno di trasformare il patrimonio in risorse, e di valorizzare al meglio la propria identità, facendo conoscere ciò che realmente siamo e possiamo offrire al mercato.
A partire innanzitutto da Matera e dal grande appeal che ha saputo ritagliarsi in ambito europeo e mondiale, rafforzando il suo brand e vivendo una stagione di crescita anche della qualità dell’offerta, che ci pone tra le destinazioni più ambite e ricercate.
E proprio dalla Città dei Sassi è utile partire per affrontare la sfida del futuro che ci vede impegnati a “unire” il territorio lucano con la sua capitale del turismo, nella consapevolezza di un potenziale da valorizzare che riguarda l’intera regione: dal capoluogo Potenza, città ricca di storia e cultura, fino al borgo più piccolo, ognuno custode di tradizioni e identità affascinanti, oltre che di preziosi tesori da rendere fruibili e da valorizzare.
La Basilicata può puntare su un patrimonio ambientale e naturalistico unico, con una straordinaria dotazione di aree protette che ne fanno una regione “verde” e incontaminata, in grado di offrire una fruizione del paesaggio sia in maniera slow che con l’emozione e l’adrenalina delle attrazioni disseminate nei nostri parchi.
Lo stesso vale per il paesaggio offerto dalle coste di due mari limpidi con ben 5 “bandiere blu”, Bernalda (MT), Maratea (PZ), Nova Siri (MT), Pisticci (MT) e Policoro (MT): dal verde del litorale roccioso di Maratea, alle dune dorate del Metapontino, per un’offerta balneare caratterizzato dalla qualità dell’accoglienza, con una varietà di esperienze che integrano ambiente, storia e cultura, emozioni, e tanto altro a disposizione del turista, grazie ai nostri esperti, professionali e accoglienti operatori.
Così, anche i nostri borghi, presenti e “attuali” nel dibattito che si è levato a livello nazionale e che noi abbiamo lanciato già un anno fa, con i contributi di autorevoli opinion leader, lanciando dalla piccola Basilicata il tema del riequilibrio tra destinazioni di massa e destinazioni cosiddette “minori”, che rappresentano una possibile soluzione al problema dell’overtourism, aprendo così opportunità al riequilibrio territoriale tanto importante in un territorio come l’Italia.
I nostri paesi lucani rappresentano un importante campo di sperimentazione di nuove politiche di promozione, con il loro firmamento di identità e di diversità, frutto della contaminazione tra popoli e culture, nella lunga storia di una regione non periferica, bensì al centro del Mediterraneo.
In questo scenario si innesta l’offerta enogastronomica, forte di un settore agroalimentare all’avanguardia a livello nazionale, ancorata alle tradizioni e caratterizzata dalla ricchissima varietà di sapori che il viaggiatore può scoprire e apprezzare spostandosi semplicemente di pochi chilometri, da un paese all’altro.
Tutto questo lo promuoveremo e supporteremo, d’intesa con gli operatori, anche con i nuovi impegni economici che la Regione ha stanziato e con le risorse istituzionali che possiamo offrire in qualità di un sistema coeso, in cui il pubblico e il privato sono in grado di dialogare in un rapporto sinergico e propositivo.
Stiamo costruendo insieme una nuova stagione, una nuova programmazione, e una nuova visione per la nostra Basilicata turistica”.