Case di Comunità: Comune di Rotonda vince il ricorso. Ecco i dettagli

Per la seconda volta il Tribunale amministrativo di Basilicata accoglie il ricorso del comune di Rotonda contro la volontà della Giunta regionale di realizzare il presidio sanitario “Valle del Mercure” nel Comune di Viggianello.

Commenta la notizia il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese, di Italia Viva:

“E’ arrivato il momento che sulla scelta della sede della Casa di Comunità della Valle del Mercure si faccia un definitivo passo indietro.

Dopo la seconda sentenza del Tar della Basilicata a favore del doppio ricorso del Comune di Rotonda contro l’allocazione della sede della Casa di Comunità a Viggianello auspichiamo che la Regione prenda atto degli errori di valutazione sull’assegnazione della sede.

Non siamo abituati a strumentalizzare le vicende a fini politici ma in questo caso non possiamo che stigmatizzare un atteggiamento troppo superficiale da parte della Giunta regionale.

Noi con una prima interrogazione datata il 15 marzo 2022 avevamo sollecitato la Giunta e l’assessore al ramo a valutare con maggiore cautela le scelte di assegnazione.

Era evidente già allora che il piano delle Case di Comunità in Basilicata non aveva nessuna ‘ratio giuridica’ men che meno politica con una distribuzione figlia solo di relazioni e amicizie personali trasversali.

La sentenza del Tar di oggi che riguarda il Comune di Rotonda, ma che il realtà stravolge gli atti della Giunta regionale e dell’assessore Fanelli, parla chiaro: un atto come quello delle Case di comunità è un atto di programmazione sanitaria che va ad incidere direttamente sul piano sanitario regionale e per questo deve passare dal Consiglio regionale.

Si torni subito in aula quindi e si definisca il Piano delle Case di Comunità in Basilicata secondo quelle che sono le reali esigenze delle popolazioni e non le amicizie personali.

Continuare a far finta che tutto sia perfetto sarebbe un errore gravissimo.

Oltretutto c’è da riprendere un corretto confronto con i vari territori evitando logiche che creano soltanto fibrillazioni inutili tra Comuni limitrofi”.