Ennesima tragedia in provincia di Potenza: Antonio e Michele tornavano dal lavoro quando hanno perso la vita!

Giornata sempre più nera in Basilicata.

Dopo il tragico incidente che ha spezzato il futuro di 3 giovani di Pisticci, ieri altri due uomini lucani, mentre stavano tornando dal lavoro, hanno perso la vita.

I due, fratelli di 30 e 40 anni di Palazzo San Gervasio, sono morti in un incidente stradale avvenuto sulla Provinciale 231, in territorio di Terlizzi, nel Barese, direzione Nord. 

Stavano viaggiavano a bordo di un Fiat Doblò, guidato da una terza persona, e stavano rientrando dal lavoro.

Dalle prime notizie, pare che il furgoncino si sia schiantato con un tir fermo a bordo strada perché in panne.

Pare, dalle prime indagini, che il furgone viaggiasse ad alta velocità.

L’uomo alla guida del mezzo, trasportato in codice rosso all’ospedale, sembra non si sia accorto del tir fermo, tentando all’ultimo di schivarlo senza riuscire ad evitare l’impatto.

In corso i rilievi da parte dei Carabinieri per accertare la dinamica di quanto accaduto.

Ecco le parole del Sindaco di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro:

“Cari concittadini, oggi è un giorno particolarmente triste per l’intera comunità palazzese.

Purtroppo due giovani ragazzi, due fratelli, Antonio e Michele, tragicamente e prematuramente strappati alla vita e all’affetto dei propri cari.

Una notizia che ancora ora ci porta ad essere increduli per un destino assurdo e crudele.

Rimaniamo tutti senza parole di fronte a questi eventi, che in un attimo precipitano tutti in un sentimento di dolore colpendo la vita di familiari ed amici in modo indelebile.

Il nostro abbraccio e vicinanza va ai suoi genitori e ai parenti tutti per quella che è una grave perdita di due vite spezzate.

Nel dolore di questo assurdo e triste giorno, mi unisco, insieme all’Amministrazione comunale e alla cittadinanza tutta, alla grande sofferenza delle famiglie con un profondo abbraccio porgendo Loro, le più sentite condoglianze”.

Ci stringiamo al dolore della famiglia per questa ennesima tragedia.