Il Giro d’Italia a Potenza ha regalato grandi emozioni.
Un’altra bella situazione della giornata si è creata quando lo scrittore Fabio Genovesi in diretta Rai Sport ha letto una “cartolina” riservata alla città di Potenza.
Rivolgendosi a un certo Roberto, Genovesi dice:
“Roberto, Roberto caro perdonami.
Ti avevo promesso una calamita da ogni arrivo del Giro.
Ma oggi l’ho chiesta a edicolanti, tabacchini, baristi, cartolai, pure a un paio di vigili urbani. Ma niente.
Una calamita di Potenza non si trova, non c’è, non esiste.
Ma sai cosa è stato più prezioso ancora?
Il loro sguardo sincero e dispiaciuto nel non potermi accontentare.
Questa è l’accoglienza vera.
Non il souvenir e i ricordini, ma un calore così speciale che te lo porti a casa e lo ricorderai per sempre.
Queste persone se la meritavano una tappa così, fatta come loro.
Anime incapaci di offrire cose tiepide e precotte, che non conoscono le pianure e le mezze misure.
Il Giro l’ha sentito, i corridori pure e oggi li hanno ripagati con la stessa sincera incalcolabile passione.
Perché non esiste nulla da prendere al mondo che possa farti felice come il dare.
E allora oggi non ho una calamita per te Roberto, ma da Potenza ti darò un abbraccio.
Quella stretta magica e preziosa che insieme si prende e si dà e ci ricorda quanto può essere semplice la felicità”.
Parole che hanno fatto breccia nella città e nel Sindaco, Mario Guarente, che nel commentare l’estratto della diretta ha detto:
“Sono orgoglioso della mia gente, delle mie origini, della mia città, perfettamente descritti in questo commento del Processo alla tappa.
Non vi nego che è stato difficile non consentire agli occhi di gonfiarsi perché queste parole, in assoluto, sono stata l’emozione più grande”.