I VESCOVI LUCANI SONO PER IL “SÌ” AL REFERENDUM SULLE TRIVELLAZIONI DEL 17 APRILE!

Anche la Chiesa lucana ha espresso la propria vicinanza alle popolazioni della Basilicata (soprattutto a quelle che vivono nei territori interessati dal tema Petrolio), condividendo la richiesta di giustizia.

La Conferenza Episcopale di Basilicata proprio in merito alle vicende giudiziarie dell’ultimo mese, legate agli scandali sul petrolio, si è rifatta alle parole di Papa Francesco che nell’Enciclica “Laudato Si’” invita tutti, ad accostarsi alla natura e all’ambiente con “stupore e meraviglia”, e di parlare “il linguaggio della fraternità e della bellezza”.

Dalla nota dei vescovi lucani si evince la decisione del clero lucano di appoggiare il referendum del prossimo 17 Aprile, perché:

“Allo sfruttamento delle risorse naturali in Basilicata, non sempre è stata riservata la giusta attenzione in tema di salute e ambiente. Nel corso degli anni questo stato di cose ha prodotto, non solo preoccupazione tra la popolazione ma, in talune occasioni, veri e propri allarmi sociali”.

Ecco quanto dichiarato:

“Nei prossimi giorni saremo chiamati ad esprimerci attraverso la partecipazione al referendum abrogativo previsto dall’articolo 75 della Costituzione sulla durata delle trivellazioni in mare.

Alla luce degli insegnamenti della Chiesa sulla salvaguardia del creato, che Papa Francesco ha così bene riassunto nell’enciclica Laudato sì, ci appelliamo alla libertà di coscienza di ciascuno”.

Quindi anche la Chiesa è “contro” le trivellazioni affinchè la Basilicata torni a vivere nella purezza che regnava nell’era Pre-petrolio.