Il generale lucano Figliuolo premiato dal Parlamento europeo per la lotta anti-covid! I dettagli

A Roma, nell’ufficio italiano del Parlamento europeo,  il 12 Maggio verrà consegnato il “Premio Internazionale Buone Pratiche” conferito a tutti coloro la cui esperienza ha avuto effetti positivi sulla nostra società interconnessa.

Così come annunciato anche da Repubblica:

“tra le personalità premiate quest’anno, per la sezione sicurezza anche il  Generale Francesco Paolo Figliuolo, comandante del comando operativo di vertice Interforze (Covi) ed ex Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19.

L’iniziativa del ‘Premio Internazionale Buone Pratiche’ è stata sviluppata da NewsRemind, progetto editoriale ideato da Paolo Crisafi, in collaborazione con il Parlamento Europeo – Ufficio Italiano in piena pandemia.

Da novembre 2020, vengono premiati professionisti, imprenditori, lavoratori, rappresentanti delle realtà civili, culturali e economiche e di tutti coloro che mettono cuore e mente in quello che fanno, diventando un esempio anche per gli altri”.

Si legge sul sito di NewsRemind:

“L’obiettivo è far emergere le iniziative più lodevoli per indicare il percorso che ognuno, nella propria area di competenza, può intraprendere per contribuire alla ripartenza economica, sociale e civile del nostro Paese”.

Con lo scopo di individuare e diffondere le Best Practices è stato istituito anche l’Osservatorio Internazionale Buone Pratiche – Oibp, presieduto dal Consigliere della Corte dei Conti Franco Mencarelli.

Nella sezione sicurezza, insieme al generale Figliuolo, verranno premiati anche:

  • il prefetto Lamberto Giannini, capo della Polizia – direttore generale della Pubblica Sicurezza,
  • il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.

Tra i premiati anche:

  • l’attrice e produttrice cinematografica Maria Grazia Cucinotta nella Sezione Spettacoli.
  • Tommaso Miele, presidente aggiunto della Corte dei conti e presidente sezione giurisdizionale per il Lazio della Corte dei conti, nella Sezione Giustizia.
  • L’ economista Giuseppe Schlitzer, Sezione Economia.